Scrivere un libro non è mai una scelta semplice. Se poi si tratta della storia della propria vita bisogna maturare una convinzione che quello che si scrive può essere utile ai lettori. Queste valutazioni li ha fatte Luigi Vizzino, politico e sindacalista della Uila, che ha annunciato pubblicamente l’intenzione di scrivere un libro autobiografico. L’annuncio attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook, nel quale riflette apertamente sulle vicende personali e professionali che hanno segnato la sua esistenza.
«Queste ore di ozio forzato mi hanno consentito di riflettere sulle ultime vicende della mia vita, in particolare di quelle della mia salute – scrive Vizzino – che mi hanno ribadito quanto sia importante vivere pienamente il presente. Per questo ho deciso di mettermi a scrivere un libro per raccontare la mia vita».
Un progetto dal forte valore personale e sociale, che ripercorrerà gli anni dell’adolescenza vissuti in un contesto difficile, fatto di povertà e periferie in tumultuosa crescita, ma anche di amicizie sincere e dell’importante riferimento rappresentato dalla parrocchia di Santa Maria. Un racconto che toccherà la famiglia, «quella di nascita e quella costruita assieme a mia moglie Rita», e i tanti parenti che hanno lasciato un segno profondo nel suo percorso di vita.
Ampio spazio sarà dedicato alla lunga carriera professionale all’interno del Comune e soprattutto al sindacato, con l’impegno profuso a Mesagne, ma anche a livello provinciale, regionale e nazionale. Dalle prime battaglie per il salario contrattuale e i diritti previdenziali, fino alla lotta senza tregua contro il caporalato e lo sfruttamento del lavoro agricolo, Vizzino intende lasciare una testimonianza autentica e significativa.
Il libro racconterà anche della sua militanza politica e del servizio prestato alla comunità mesagnese, sottolineando l’importanza delle relazioni umane e degli incontri che lo hanno arricchito nel tempo: «Ho avuto il privilegio di intrecciare tante persone meravigliose che mi hanno saputo arricchire di saperi e conoscenze».
Infine, l’annuncio della prossima conclusione del suo impegno sindacale a livello provinciale, prevista per il prossimo anno, segna simbolicamente una fase di passaggio. Un momento che ha spinto Vizzino a voler consegnare la propria esperienza alla memoria collettiva.
«La mia – conclude – è una storia ricca e intensa che merita di essere raccontata, perché credo, per davvero, che, come è successo a me, ad ognuno può essere offerta la possibilità di prendere quell’ascensore sociale che cambia la vita offrendo nuove opportunità. Occorre crederci ed impegnarsi, ed il mio vissuto raccontato vuole essere la prova provata».