Da Roma a Mesagne, dal quartiere romano dell’Esquilino a Piazza Orsini: domani 5 settembre alle 21 imperdibile concerto della leggendaria Orchestra di Piazza Vittorio, offerto alla comunità del territorio dalla Cooperativa Rinascita, titolare del Progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione), e patrocinato dall’Amministrazione Comunale.
Lo spettacolo, intitolato “Dancefloor”, mescolerà balli, ritmi e musiche di culture diverse per produrre bellezze diverse, secondo il motto reso celebre dall’orchestra. Muovendo dalla tradizione,
i dieci elementi dell’ensemble accosteranno il folk al jazz, le tablas agli archi, i tamburi ai fiati, anticipando anche composizioni originali del nuovo disco in uscita in autunno. Per il gradimento degli spettatori, la scaletta della serata rappresenterà un viaggio immaginifico tra Paesi, culture e linguaggi. Tra fedeltà ai generi e interpretazioni eclettiche, si potranno godere le atmosfere sensuali della cumbia boliviana, con le donne che ballano alzando e muovendo a tempo i lembi della gonna; le danze berbere con i foulard dalle frange corte e coloratissime, la sacralità e ripetitività del gesto nel canto Sufi, i passi cadenzati e ritmici della musica delle Ande. Ma si ascolteranno anche certe atmosfere caratteristiche degli anni Sessanta italiani e l’impegno politico dell’Afro Beat e la scanzonata allegria del reggae arabo, genere in qualche modo coniato dai nostri orchestrali.
Nei vent’anni dalla sua fondazione, il progetto di un’orchestra stabile multietnica ha calcato i più prestigiosi palchi teatrali, si è reso protagonista della settima arte giungendo a vincere un Premio David di Donatello nel 2020, si è cimentato con la musica sacra. Rappresentando un unicum nel panorama mondiale, l’Orchestra di Piazza Vittorio è assurto a simbolo di integrazione e strumento di emancipazione attraverso cui pezzi di mondo si scompongono e ricompongono virtuosamente.