Il 7 ottobre la Chiesa mesagnese si unisce alla supplica di Papa Francesco per la pace
Come già per la Siria, la RD Congo e il Sud Sudan, il Libano, l’Afghanistan, l’Ucraina e la Terra Santa dal 2013 al 2023, Papa Francesco indice per lunedì 7 ottobre, primo anniversario dell’attacco terroristico di Hamas a Israele, una giornata di preghiera e di digiuno per invocare il dono della pace.
Nel crescendo di tensioni nella polveriera mediorientale, tra le bombe e i missili che continuano a piombare nella “martoriata” Ucraina, in mezzo ai tanti piccoli e grandi conflitti che lacerano e affamano i popoli dell’Africa, mentre insomma “i venti della guerra e i fuochi della violenza continuano a sconvolgere interi popoli e Nazioni”, il Papa chiama alle “armi” del digiuno e della preghiera – quelle che la Chiesa indica come potenti – milioni di credenti nel mondo per implorare da Dio il dono pace in un mondo sull’orlo dell’abisso.
La Vicaria di Mesagne, accogliendo l’appello del Papa e l’invito dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Intini, si ritroverà a livello cittadino, Lunedì 7 ottobre, alle ore 19.30 nella Parrocchia SS. Annunziata (Domenicani), per la preghiera del Santo Rosario invocando il dono della pace, perché “si spengano i fuochi di guerra che sconvolgono popoli e nazioni e si rinnovi in tutti la consapevolezza di una fraternità universale”.
Pregheremo per “tutti i popoli oppressi dalla guerra: non perdano la speranza di un futuro di pace e con l’aiuto della diplomazia internazionale vedano sorgere nuove vie di dialogo”. E, infine, – spiega il Vicario foraneo don Pietro Depunzio – chiederemo che i governanti “non cedano alla tentazione della violenza e della sopraffazione, ma perseguano scelte per custodire la pace e far crescere il bene comune”. Per questo al momento di preghiera cittadino parteciperanno il Sindaco della Città Antonio Matarrelli e i rappresentanti delle Forze dell’ordine locali.