Esprimiamo grande soddisfazione per l’accoglimento della petizione popolare presentata dal Comitato spontaneo, in merito al ripristino della linea urbana per il trasporto degli studenti c/o i plessi scolastici mesagnesi. Ci è doveroso fare i dovuti ringraziamenti a chi formalmente ha incoraggiato e reso possibile il raggiungimento di tale obiettivo; e quindi in primo luogo al Dr. Antonio Calabrese, coordinatore del movimento politico culturale ProgettiAmo Mesagne, che, anche quando sulla vicenda era calato il più assoluto silenzio, ha sostenuto e indirizzato il comitato spontaneo verso un percorso condiviso e democratico mirato a sollecitare l’attenzione delle istituzioni e della politica in generale.
Il Comitato spontaneo infatti ha sottoposto all’attenzione delle istituzioni una proposta di buon senso, già anticipata sulla stampa qualche giorno prima dal Coordinatore di ProgettiAmo Mesagne, Calabrese, che prevedeva il ripristino del servizio in una forma ridotta, considerato che, come aveva avuto modo di accertare il Dr. Calabrese, in bilancio le risorse per il servizio erano rimaste invariate. Meritevole è stata anche la tempestiva presentazione della mozione consiliare da parte delle opposizioni, su iniziativa del PD, che ha permesso di discutere della questione in consiglio in tempi brevi.
Si ripristina, dunque, un servizio essenziale, inopinatamente e sconsideratamente soppresso a luglio dall’amministrazione Molfetta, senza che vi fosse stata a monte una verifica di quali fossero le reali esigenze e le necessità di tante ragazzi che venivano fortemente penalizzati per la soppressione del servizio. Siamo dunque contenti che il Sindaco, con responsabilità, sia ritornato sui suoi passi; ma a questo punto auspichiamo che l’amministrazione abbia compreso la necessità del servizio, e si impegni a confermarlo nei prossimi anni, riservando le risorse finanziarie necessarie o elaborando soluzioni alternative serie.
È il caso di puntualizzare, infatti che durante un colloquio avuto con il Sindaco, abbiamo fatto notare che a Mesagne vi sono diversi scuolabus di proprietà del Comune, che spesso sono praticamente vuoti, oltretutto dalle ultime notizie di stampa pare che il parco autobus comunale si arricchirà di un altro mezzo per il trasporto degli studenti. Dunque sorge spontanea la domanda: perché non destinare uno di questi scuolabus al trasporto in questione visto che si parla di attenzione alle finanze? In definitiva, è importante che prima di usare la mannaia, iniqua e ingiusta, si valutino tutte le possibili soluzioni a disposizione e si usi dunque la ragione e il buon senso per garantire i servizi essenziali ai cittadini, magari riducendo concretamente gli sprechi.
Il portavoce del Comitato Davide Giaffreda