Venerdì 1 e domenica 3 settembre 2023, alle ore 21.30 nell’Atrio del Castello comunale, doppio appuntamento con la rassegna “Manovella in Fest” alla scoperta dei suoni del mondo, protagonista – in ordine temporale – Lavinia Mancusi con il suo progetto “A cruda voz”, a “voce cruda” in esperanto. Nei canti della tradizione popolare, un repertorio che racconta l’essere umano nella sua essenza più profonda, attraverso storie ispirate da condizioni estreme di esilio e carcere, di lotta e d’amore. Uno spettacolo in cui la musica costruisce immagini ora struggenti e fiere, ora furiose e folli, innamorate e libere. E a cruda voz è sempre sul limite, è alba oppure tramonto e tenebra, sempre in equilibrio precario.
Il secondo appuntamento, domenica 3 settembre, ospita gli Yarákä e il loro ultimo progetto, “Curannera”. La curannera, nel dialetto tarantino, era la guaritrice, nominata come una donna del popolo in grado di sconfiggere fastidi e alleviare malanni attraverso pratiche di vario tipo, ricorrendo – contemporaneamente e con gran frequenza – alla scienza naturale attraverso l’utilizzo di erbe, pietre e amuleti. Il repertorio degli Yarákä è intriso di ritualità: in ciascun brano si racconta l’esorcizzazione di un male dell’anima o di una paura che blocca il fluire delle energie e che trova la cura attraverso un canto ancestrale, come avviene nelle tradizioni del sud America. L’importanza della “Curandera“, colei che ha imparato a prendersi cura di se stessa e degli altri, evidenzia una connessione con il mondo sciamanico nel quale esiste la figura di una donna, spesso di origine andina, che ha la stessa funzione: una presenza che vive a contatto con la terra, che rispetta le forze della natura, che a loro volta rispettano lei nella sua integrità di spirito.
Gli eventi, inseriti nel cartellone “MesagnEstate” organizzato dall’Amministrazione comunale, sono a cura di Arci – La Manovella e si svolgono in collaborazione con l’etichetta discografica Zero Nove Nove e il sostegno della Coop. “Rinascita” nell’ambito del progetto SAI-Sistema di Accoglienza e Integrazione. L’ingresso è libero e gratuito.