Riceviamo e pubblichiamo:
Non è successo niente.
Questa, in estrema sintesi, l’analisi del voto del PD brindisino.
A livello nazionale il PD si attesta ad un minimo storico del 18%, perde un milione di voti rispetto al 2018 e ben 4 milioni rispetto al 2013, il segretario Letta annuncia dimissioni e si parla di disfatta.
In provincia di Brindisi il PD prende un misero 14% (scarso) nonostante la svolta civica e l’alleanza col presidente Emiliano, ma tranquilli: i risultati sono in linea col voto delle regionali del 2020 ed i militanti hanno impedito un “crollo drammatico”.
In pratica è come dire che quando si tocca il fondo si può sempre scavare.
Il patto tra PD brindisino e Michele Emiliano? Serviva per sconfiggere la Destra.
Solo che a ben guardare in quel civismo c’è sempre stata tanta destra estrema: o Pippi Mellone ce lo siamo dimenticati?
Complimentissimi per la strategia in ogni caso.
Il patto è servito solo ad Emiliano che vede eletto nel nostro collegio il suo Capo di gabinetto, certo non è servito alla nostra provincia che non si vede in alcun modo rappresentata.
Ipotesi di dimissioni per il segretario provinciale?
Ma anche no, il problema è la crisi di identità del PD, mica di chi lo rappresenta. Come se non fossero i grandi uomini a fare grandi i Partiti. Berlinguer lo si cita, ma da lui non si impara.