Emergenza Coronavirus: ho sentito al telefono il cittadino mesagnese che ieri, insieme ad altri due componenti del suo nucleo familiare, ha ricevuto conferma ufficiale di positività al tampone per il Covid-19. Le loro condizioni di salute sono buone e non necessitano di ricovero: si trovavano in quarantena volontaria da diversi giorni; le competenti autorità sanitarie stanno verificando la loro rete di contatti.
Non chiedetemi, né in questo caso né per altri che probabilmente si verificheranno, di indicare l’identità delle persone interessate: non lo consente la legge, commetterei un reato se rendessi pubblici i loro nomi. Il legislatore ha ritenuto di vietare una simile possibilità per intuibili ragioni di opportunità e rispetto.
Occorre guardare in faccia la realtà: il picco dei contagi non è stato ancora raggiunto, ci saranno sicuramente altri casi; l’unico strumento che abbiamo per contenere in modo efficace la diffusione del virus, ve lo assicuro, è rispettare in modo scrupoloso le prescrizioni ricevute e che, ormai, dovremmo conoscere tutti e bene. Prima fra tutte quella di rimanere in casa sempre, salvo gravi e comprovate necessità non rinviabili.