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Mercato immobiliare: le previsioni delle agenzie mesagnesi

da Stefania Franciosa
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(da BuoneNuove di Giugno) – Il Covid-19 avrebbe avuto un impatto negativo anche sul mercato immobiliare e dei mutui: questo, almeno, quanto emerso da un’indagine effettuata dal Consiglio nazionale del notariato in particolare in riferimento al mese di marzo; i dati registrati e pubblicati su “Il Sole24 Ore” avrebbero riguardato, nello specifico tipologie di atti quali mutui, surroghe e compravendite. Calo delle vendite vuol dire aumento dell’offerta e dunque calo del prezzo degli immobili. Si sarebbe stimata, per il settore una perdita di fatturato a livello nazionale intorno al 18 per cento con un calo complessivo di 122 miliardi di euro nei prossimi tre anni.
Qual è la situazione a Mesagne?
Su un totale di 626 annunci tra tutte le categorie, quelli relativi ad appartamenti sono 295. Prezzo medio al metro quadro, aggiornato alla prima settimana del mese di giugno, è di 800 euro. I prezzi nelle compravendite risulterebbero sostanzialmente invariati negli ultimi sei mesi, con un calo soltanto dello 0,29%, registrato nell’ultimo trimestre, quello, appunto, del lockdown.
La causa degli effetti del coronavirus sul mercato immobiliare va cercata, sicuramente, nel clima di incertezza ed emergenza. Ne sono convinti anche gli agenti immobiliari mesagnesi. Dal 4 Maggio hanno nuovamente alzato le saracinesche delle loro agenzie dopo due mesi di forzata chiusura dovuta all’emergenza sanitaria. In quelle settimane la loro attività lavorativa si era completamente fermata: nessuna visita negli appartamenti, nessuna compravendita, tutto fermo, così come previsto dal decreto governativo.
Walter Zezza è il titolare dell’agenzia immobiliare di Garanzia Casa, realtà piuttosto giovane del territorio, ci spiega che al momento i prezzi delle case non si sono modificati, ma ci conferma che, ovviamente, esiste un clima di incertezza legato alla situazione che il mondo sta vivendo. “Cassa integrazione, mobilità ed anche disoccupazione influiscono sull’andamento del settore. Per sottoscrivere un mutuo, gli istituti bancari hanno bisogno di garanzie e questo è un momento in cui molte persone queste garanzie non possono offrirle per questioni lavorative compromesse dalla vicenda coronavirus. I prezzi a Mesagne non sono cambiati ma non posso escludere che un calo possa registrarsi nell’ultimo trimestre dell’anno in corso, soprattutto se dovesse riacuirsi la questione sanitaria con nuove chiusure e blocchi delle attività”. Zezza aggiunge, poi, che questo sarebbe un periodo positivo per acquistare, considerati i tassi bancari molto bassi.
I mutui ipotecari non sono, infatti, mai stati così convenienti. Nel mese di marzo l’EURIRS, l’indice di riferimento per calcolare il tasso fisso, è diventato addirittura negativo, arrivando a toccare il suo minimo storico (-0,08%). Per la prima volta il tasso fisso, alcune volte, è più basso di quello variabile. “In un momento in cui molti si vedono purtroppo costretti a sospendere le rate del mutuo- ci dice Walter Zezza-non è stato mai così conveniente aprirne uno”.
Claudia Rosato, anche se molto giovane, lavora da tanti anni in questo settore. Anche lei ci spiega che è troppo presto per fare bilanci o previsioni:” Le transazioni che si erano avviate prima del covid-19 si stanno concludendo in questi giorni, da quando sono rientrata in ufficio sono ricominciate le richieste per poter visionare gli immobili presenti nel nostro archivio. Al momento il costo al metro quadro non ha subito variazioni, era sicuramente basso e tale è rimasto. Certamente è un periodo positivo per acquistare sia per il valore dei tassi sia per il prezzo degli appartamenti. Bisognerà capire se per molti la situazione occupazionale evolverà in modo positivo e questa situazione di incertezza possa risolversi”. Chi si occupa di tale mercato si dice convinto che, alla luce di tale clima di instabilità, gli immobili possono rappresentare una valida alternativa di investimento, perché meno soggetti alla volatilità tipica dei mercati finanziari. Da sempre il mattone, insieme ad oro e materie prime, ha rappresentato, per gli italiani, un bene rifugio per eccellenza.
Nicola Pastore è il titolare dell’agenzia Tecnocasa di via Marconi, ha moltissima esperienza nel settore ed è consapevole che il trend al ribasso che si registra a livello nazionale, interesserà, inevitabilmente, anche la città di Mesagne:” Se gli acquirenti diminuiranno, aumenterà l’offerta degli immobili in vendita e ciò comporterà un calo dei prezzi. C’è tanta gente in difficoltà economica, dovuta a questioni lavorative e gli effetti sul mercato immobiliare si vedranno nei prossimi mesi, probabilmente nell’ultimo trimestre dell’anno, così come prevedono gli studi di settore”. Gli agenti immobiliari mesagnesi hanno evidenziato un’ impennata di richieste di villette con ampi spazi, magari con piscina per affitti stagionali per vacanze all’insegna della sicurezza, anche se ammettono che per tali transazioni funziona meglio la trattativa privata.

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