I recenti studi epidemiologici sugli effetti dell’inquinamento industriale sulla popolazione della provincia di Brindisi confermano quanto da tanti denunciato negli anni, la correlazione tra emissioni dirette e patologie.
L’esposione agli inquinanti industriali causa un aumento delle patologie cardiache, respiratorie, delle malformazioni, della mortalità per tumore. Rischio che è maggiore nelle persone con un reddito basso e che vivono nei quartieri meno ricchi.
Pensiamo sia giunto il momento di far pagare ai colpevoli i danni, prima che abbandonino e delocalizzino la produzione, scappando altrove.
Non facciamoci ingannare dall’ennesima chimera di chi ha spacciato per sviluppo l’industrializzazione degli anni 50 e 60 lasciandoci disoccupazione ed emigrazione.
Parteciperemo con il nostro striscione al corteo di sabato 28 ottobre chiedendo di dismettere, bonificare e restituire il territorio ai cittadini. Voltare pagina è l’unica opportunità per recuperare le tante potenzialità del nostro territorio.