Per Odone, Lucky e Spillo non c’è stato niente da fare: l’Amministrazione comunale intende fare chiarezza sulla morte di 3 dei 5 cani che vivevano nei pressi del Santuario della Misericordia. “Si tratta di una vicenda molto triste: attendiamo l’esito dell’esame autoptico disposto dalla Asl su uno di loro per verificare l’ipotesi di avvelenamento. Occorrerà quindi chiarire se il decesso sarà stato causato da azione intenzionale o da un comportamento sbagliato”, ha spiegato il sindaco Toni Matarrelli durante la conferenza stampa alla quale hanno preso parte il comandante di Polizia locale, Teodoro Nigro, e i volontari dell’associazione animalista “Gli amici di Snoopy” che si sono sempre occupati dei cani di quartiere vittime della vicenda e che in questo periodo si stanno prendendo cura della quarta cagnolina, Bianchina, avvelenata ma rimasta viva.
Durante l’iniziativa, è intervento il consigliere comunale con delega al Randagismo, Vincenzo Carella, sottolineando che “in questi anni non c’è mai stata alcuna segnalazione che potesse destare preoccupazione circa la presenza dei cani di quartiere in quella zona. Nulla ci ha mai fatto pensare ad una presenza non gradita: in tal caso, insieme ai volontari e come altre volte si è fatto, ci saremmo impegnati a trovare altre soluzioni”. Intanto il quinto cane di quartiere scampato all’accaduto è stato adottato dal dottor Valerio Valentini, veterinario mesagnese.