È giunto il momento di far sentire la nostra voce, è giunto il momento che anche Mesagne si unisca ai tanti comuni salentini, fra questi alcuni brindisini, che lottano per difendere il loro territorio dalla realizzazione di un’opera tanto inutile, in quanto è ampiamente dimostrato che i consumi di Gas sono in costante diminuzione, che non vi saranno risparmi in bolletta, che non ci saranno ricadute occupazionali, quanto dannosa per gli elevati rischi di inquinamento ambientale e per la salute dei cittadini.
Un opera che, fra l’altro, dovrebbe approdare in una zona a forte vocazione agricola e turistica, nel bel mezzo di un paesaggio incontaminato, fra coste meravigliose e migliaia di ulivi secolari, fra questi, alcuni, veri e propri monumenti naturali. È assolutamente necessario rigettare anche ipotesi di approdi alternativi come quello di Brindisi in quanto si riproporrebbero gli stessi rischi ambientali e di salute prima richiamati.
Il gasdotto TAP non apporterebbe dunque alcun beneficio al territorio ed inoltre potrebbe seriamente danneggiare l’economia locale, perché è ragionevole credere che il turismo possa subire un pesante contraccolpo atteso che la linea TAP passerebbe sotto la spiaggia e l’effetto di questa impattante struttura potrebbe influenzare negativamente i flussi turistici verso l’intero Salento.
Per tali ragioni il Meetup Mesagne 5 stelle e ProgettiAmo Mesagne hanno trasmesso, nella giornata di ieri, Martedì 11 Aprile, una istanza, posta all’attenzione del Sindaco, della Giunta, del Presidente del Consiglio comunale e dei consiglieri comunali, intesa ad ottenere l’inserimento, nel prossimo consiglio comunale, dell’argomento TAP e l’adozione di un ordine del giorno per far divenire Mesagne città NO TAP.
PS: Si riporta il testo dell’istanza e la proposta di ordine del giorno:
PREMESSO
- Che il Gasdotto Trans-Adriatico, cosiddetto TAP, è un progetto volto alla costruzione di un nuovo gasdotto che dalla frontiera greco-turca attraverserà Grecia e Albania per approdare in Italia permettendo l’afflusso di gas naturale proveniente dall’area del Mar Caspio (Azerbaigian) in Europa.
- Che il tratto sottomarino del gasdotto inizierà in prossimità della città Albanese di Fier e attraverserà l’Adriatico per connettersi alla rete italiana di trasporto del gas in Salento e precisamente nel Comune di Melendugno in località San Foca.
- Che il tratto terminale del Gasdotto TAP approderà a Mesagne per collegarsi alla rete nazionale Snam.
VISTO
- Lo statuto del comune di Mesagne che all’art. 2 comma 4 lettera c) afferma che il Comune ispira, fra l’altro, la sua azione al principio della “…tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali storiche culturali e delle tradizioni locali…”
CONSIDERATO
- Che il gasdotto è un’opera non strategica per l’Italia in quanto in Europa ci sono Gasdotti in abbondanza ed è ampiamente dimostrato che i consumi di Gas sono in costante diminuzione; inoltre tale opera non apporterà alcun beneficio per i cittadini italiani sia in termini di risparmi in bolletta che riguardo a ricadute occupazionali;
- Che il sito scelto per far approdare il gasdotto è una zona a forte vocazione agricola e turistica, nel bel mezzo di un paesaggio incontaminato, tale da considerarsi importante patrimonio dell’intera regione Puglia. Qui è previsto – in alcuni casi già avvenuto – l’espianto di 1900 ulivi, dei quali 18 monumentali. Per completare l’intero progetto, inoltre, ne verranno espiantati in totale circa 10.000. Verte infine il forte dubbio di sopravvivenza degli alberi al futuro reimpianto;
- Che nella località citata in premessa verrà costruita una centrale di depressurizzazione di 12 ettari, costituita da due macchine termiche a gas della potenza di 3,5 megawatt, con due camini alti dieci metri per smaltire i fumi delle combustioni. Sussiste un alto rischio di fuoriuscita di gas e le emissioni potrebbero essere portate dal vento sui comuni circostanti. Su questa pericolosa probabilità si è espressa anche la stessa Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori(Lilt): il Salento, che detiene l’anomalo primato italiano per tumori al polmone negli uomini, non può permettersi di inalare altre emissioni.
- Che nemmeno la proposta di individuare un Sito alternativo, ossia quello di Brindisi, si ritiene assolutamente idoneo in quanto riproporrebbe gli stessi rischi ambientali e di salute rappresentati nel punto precedente;
- Che il ruolo dei cittadini, in questa vicenda, è stato degradato da soggetto protagonista delle scelte politiche, in spregio alle più elementari regole democratiche, a mero destinatario di decisioni prese da soggetti che, con tutta probabilità, intendono soddisfare esclusivamente interessi economici.
RITENUTO
- Che il progetto del gasdotto TAP determinerà una violenta e irreversibile ferita all’intero territorio salentino, unico per le sue bellezze naturali e per le sue caratteristiche paesaggistiche apprezzate in tutto il mondo.
- che la costruzione del gasdotto, quindi, potrebbe danneggiare l’ecosistema e l’habitat naturale perché richiede imponenti sbancamenti marini, lungo uliveti e siti archeologici. Inoltre potrebbe danneggiare l’economia locale, perché è ragionevole credere che il turismo possa subire un pesante contraccolpo atteso che i tubi del TAP passerebbero sotto la spiaggia e l’effetto di questa impattante struttura potrebbe influenzare negativamente i flussi turistici verso l’intero Salento.
Tutto quanto sopra premesso e considerato, il Meetup Mesagne 5 Stelle e Progettiamo Mesagne
CHIEDONO
al Sindaco, alla giunta comunale e ai Consiglieri Comunali di valutare – laddove accettata la richiesta di inserimento dell’argomento nel prossimo consiglio comunale – a termine della discussione, l’approvazione di un ordine del giorno, di seguito specificato, che possa annoverare il comune di Mesagne fra i comuni NO TAP come tantissime Città salentine già da tempo hanno fatto, esprimendo, con delibere ad hoc, la loro contrarietà all’opera in parola.
PROPOSTA TESTO ORDINE DEL GIORNO:
Tenuto conto:
Che il gasdotto TAP è un’opera non strategica per l’Italia in quanto in Europa ci sono Gasdotti in abbondanza ed anche sottoutilizzati;
Che è ampiamente dimostrato che i consumi di Gas, visto il forte incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili degli ultimi anni, sono in costante diminuzione;
Che tale opera non apporterà alcun beneficio ai cittadini italiani sia in termini di risparmi in bolletta che occupazionali;
Considerati:
I rischi di inquinamento ambientale e di ripercussioni sulla salute dei cittadini del territorio salentino derivanti dalla realizzazione di tale opera.
Attesa:
la necessità di salvaguardare e difendere il patrimonio naturale e paesaggistico e le risorse economiche del nostro territorio
Il Consiglio Comunale:
manifesta la sua contrarietà alla realizzazione del gasdotto TAP, per le ragioni sopra espresse, ed inoltre esprime la piena solidarietà a tutti i Sindaci e le popolazioni del Salento che continuano a lottare in difesa del proprio territorio
Impegna:
Il Sindaco e la giunta comunale ad esprimere in tutte le sedi, nazionali e regionali, il proprio diniego a proposte di approdo della TAP nel territorio salentino.