Home Attualità Mesagne e il Medioevo, un connubio che deve essere coltivato

Mesagne e il Medioevo, un connubio che deve essere coltivato

da Cosimo Saracino
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Volendo fare un bilancio della due giorni della Fiera Medievale Franca che si è svolta nel fine settimna a Mesagne, possiamo senza ombra di dubbio dire che è stata una esperienza più che positiva. La collaborazione tra le associaizoni che hanno aderito al Distretto Urbano del Commercio “Castrum Medianum” ha fatto la differenza e si è dimostrata l’elemento vincente nell’organizzazione di un evento piuttosto complicato. A questo bisogna aggiungere la sensibilità politica e l’entusiasmo dell’assessore alle attività produttive e turismo Anna Maria Scalera che ha saputo guidare tutti verso questo successo. I turisti (tanti!) che in questo mese di agosto stanno affollando la nostra Mesagne hanno gradito molto il ritorno al Medioevo. La storia della nostra città e i monumenti che si trovano nel centro storico si prestano molto ad una narrazione medievale. Per questo motivo crediamo che in futuro si debba ancora di più ricercare momenti di identità scavando nella storia medievale di Mesagne. Potrebbe diventare uno degli elemneti per destagionalizzare il turismo. Convegni, iniziative culturali e altre idee potrebbero portare gente a Mesagne anche oltre i mesi estivi. Adesso però godiamoci questo meritato successo, che ha anche il marchio della nostra redazione QuiMesagne a cui è stato affidato il compito di seguire la comunicazione.

Il DUC di fronte ha altri obiettivi. La Fiera “è già ieri” ha scritto in un post l’assessore Scalera che ha voluto anche sottolineare: “È stata una bella soddisfazione vedere tanta gente, di ogni età e provenienza. Ho creduto fin dall’ inizio in quest’ evento e ringrazio di cuore Giovanni D’Aloisio e Margherita IgnoneCosimo Saracino e Ivano Rolli che in quella mattina di maggio decisero di seguirmi nel sogno di vedere la Fiera più grande e di farla diventare l’evento clou del Distretto Urbano del Commercio.Ero e sono convinta che creando un’ identità forte, puntando su storia, cultura, tradizioni, enogastronomia, il turismo può diventare volano di crescita economica. E cosí contattammo la preziosa Regina Cesta che ci propose di fare la scacchiera vivente e che ha coordinato le associazioni presenti nel Duc dedicandoci il “suo agosto” . Poi Giuseppe Aresta e la Manovella, Carlo Dematteis, Elisabetta e il comitato piazza commestibili, Fabrizio Dipietrangelo e i ristoratori, Katia.. Grazie di cuore a tutte e tutti gli organizzatori e a tutti i figuranti, ai bambini e alle loro famiglie, allo Sprar Mesagne. Ed ancora grazie al Sindaco Pompeo Molfetta, ad Antonio D’Amore di Confesercenti, a Confcommercio e a Pino Marchionna, componenti del direttivo del Duc per essersi fidati di me. Arrivederci alla Fiera 2019 e intanto siamo pronti a partire nell’ organizzazione della sagra ti la fucazza chiena il 9 settembre. Avremo due altre associazioni a darci una mano, “la luce” e il Gal terra dei Messapi che nel frattempo si sono fatti contagiare dall’entusiasmo e hanno aderito al Duc. Il gioco di squadra fa sempre la differenza!E il distretto Urbano del Commercio è una squadra fortissima alla ricerca continua di nuovi giocatori”.

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