Il Consiglio comunale di Mesagne ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento per le Pari Opportunità. “Nel confermare l’esperienza positiva delle due precedenti commissioni, si è reso necessario estenderne l’operatività ad altri aspetti. Questo in considerazione del profondo cambiamento del tessuto socio-culturale in cui viviamo e delle molteplici forme di disagio che ci circondano, caratterizzate da comportamenti sempre più discriminatori e prevaricanti”, ha commentato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli. Scopo dell’istituto è quello di contribuire alla effettiva attuazione dei principi di parità e di uguaglianza tra i cittadini, sanciti dall’art. 3 della Costituzione e dall’art. 2 dello Statuto comunale.
“La Commissione, la cui nuova denominazione sarà “Commissione comunale per le pari opportunità, per le politiche di genere e i diritti civili”, dovrà elaborare proposte di interventi finalizzate a rimuovere ogni ostacolo di ordine economico, sociale, culturale ed istituzionale, intervenendo sui modelli che costituiscono esempi di discriminazione diretta o indiretta negli ambiti delle politiche di parità tra uomo e donna, politiche di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, politiche integrate per i generi, orientamento sessuale, disabilità e condizione psicofisica, origine etnica, lingua e religione”, ha spiegato Antonio Calabrese, consulente politico alle Pari Opportunità, nella dettagliata relazione presentata in Consiglio.
Partendo dalla sostituzione del sostantivo “donna” con il sostantivo “persona”, la Commissione promuoverà politiche che riguarderanno un concetto più ampio di pari opportunità: tutti, quindi anche i residenti stranieri, potranno farne parte. Il Comune di Mesagne segue la spinta innovativa di altri comuni, che hanno già compreso la necessità di adeguare ed estendere le competenze della Commissione ad obiettivi più ampi di garanzia dei diritti civili, e dello stesso dipartimento delle Pari Opportunità istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.