I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Taranto nel mese di maggio u.s. a seguito di ispezione effettuata in Mesagne congiuntamente con personale medico dell’A.S.L. e del Servizio Sociale Comunale, hanno accertato che una struttura socio assistenziale adibita all’accoglienza di anziani autosufficienti e non autosufficienti era priva delle prescritte autorizzazioni. Nel corso del controllo è emerso che la struttura oltre ad essere priva di autorizzazione rilasciata da parte del Comune di Mesagne era carente dei requisiti organizzativo gestionali per poter ospitare persone affette da grave deficit psico-fisico, come prescrive al riguardo la legge regionale. Infatti, le strutture soggette ad autorizzazione oltre a rispettare i requisiti indicati dalle norme di carattere generale e in particolare, dalle disposizioni in materia di urbanistica, di edilizia, di prevenzione incendi, di igiene e sicurezza, di contratti di lavoro, devono possedere i requisiti minimi previsti dalla legge e dal regolamento regionale. Pertanto il dirigente dell’Area Sociale e Culturale del Comune di Mesagne a seguito di quanto accertato in sede di ispezione ne ha disposto l’immediata chiusura della Casa di riposo ed il contestuale trasferimento degli 11 anziani ospiti, di cui 2 autosufficienti e 9 non autosufficienti, presso i rispettivi nuclei familiari o altri idonei complessi autorizzati. Nel prosieguo degli accertamenti è stato riscontrato che gli anziani ospiti erano stati arbitrariamente trasferiti nella struttura oggetto di chiusura nel mese di maggio, provenienti da altra struttura socio assistenziale ubicata sempre in Mesagne coordinata dalla stessa gestione. Anche per questa seconda struttura il responsabile del servizio area sociale e culturale del comune di Mesagne, ha emesso “ordinanza di revoca dell’autorizzazione al funzionamento con consequenziale cancellazione dei servizi assistenziali dal registro regionale”. L’ordinanza di revoca che colpisce questa seconda struttura scaturisce dal fatto che, chi era preposto alla sua gestione aveva interrotto l’attività ricettiva in assenza della preventiva comunicazione al comune di Mesagne, trasferendo arbitrariamente gli ospiti. Il valore di questa seconda infrastruttura ammonta a 250.000,00€.