Oggi a Messina, presso la base della Marina militare di Forte San Salvatore, le associazioni antiracket aderenti alla Fai (Federazione italiana antiracket) hanno incontrato il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette. Al convegno intervengono il sostituto procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Maurizio De Lucia, il commissario straordinario antiracket Santi Giuffrè, il presidente nazionale Fai Giuseppe Scandurra, il presidente onorario Tano Grasso e il sindaco di Messina Renato Accorinti. Ha presenziato all’incontro anche il coordinatore provinciale Antiraket Fai di Brindisi Fabio Marini che ricopre anche il ruolo di presidente della associazione mesagnese e consigliere nazionale della Fai. Durante l’incontro è stato inserito anche il contributo di alcuni militari dell’Arma che hanno prestato servizio nelle aree più interessate dal fenomeno estorsivo, i quali proporranno, attraverso le rispettive esperienze professionali, positivi modelli comportamentali fondati su un approccio di fiducia nelle Istituzioni. La sede di Messina è stata scelta simbolicamente poiché nel 1990, a Capo d’Orlando, nella provincia messinese, nacque la prima associazione che servì da esempio per gli imprenditori e gli operatori economici di tutt’Italia per la formazione ed il consolidamento di modalità di collaborazione finalizzate all’emersione e al contrasto del fenomeno estorsivo.
“E’ una giornata che assume una valenza straordinaria per noi dell’Arma perché evidenzia questa importante collaborazione tra noi e la Federazione associazioni antiracket e antiusura”. Lo ha affermato il comandante generale dei carabinieri, generale Tullio Del Sette, a Forte San Salvatore a Messina durante l’incontro nazionale delle associazioni antiracket aderenti alla Fai con l’Arma dei Carabinieri. “Questa collaborazione con la Fai prosegue da tempo – ha aggiunto Del Sette – e noi vogliamo continuare a svilupparla. L’attenzione rivolta dalla Fai all’Arma e viceversa è una testimonianza forte dell’impegno che ci deve essere tra istituzioni e tra le istituzioni e i cittadini. Così si combatte la mafia, il racket, l’usura e ogni altra forma di criminalità”. All’incontro hanno partecipato il presidente della Fai Pippo Scandurra, il sindaco di Messina Renato Accorinti, il presidente onorario della Fai, Tano Grasso, il magistrato della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo Maurizio De Lucia e il Commissario straordinario Antiracket Santi Giuffrè.