Tre gol, tre capolavori. Tutti e tre calci piazzati ma bellissimi. Una partita entusiasmante che ha messo in evidenza due artisti del calcio come Di Santantonio e Mummolo. Ma andiamo con ordine. La partita inizia subito nel migliore dei modi. Il Mesagne si fa avanti nei primi minuti cercando di liberare Mummolo e lanciarlo verso la porta. Lo schema funziona ma fino ad un certo punto. Il vantaggio arriva dopo 7 minuti con Di Santantonio che mette alle spalle del portiere su calcio di punizione. Tiro preciso e forte difficile da intercettato. Il match continua con diverse difficoltà per il Mesagne. A metà campo si perdono troppi palloni che mettono in pericolo la porta difesa da Miccoli. Mezz’ora di stress che però non distrugge l’inventiva e la fantasia degli attaccanti del Mesagne. Al 43 Di Santantonio fa il miracolo. Un tiro che vale tutto il prezzo del biglietto ed entusiasma un pubblico fino a questo momento sembra troppo arrovellato sugli errori arbitrali e poco consono ad incitare gli uomini di mister Marangio. Il 10 del Mesagne da metà campo tira un pallonetto che va a finire alle spalle dell’ultimo uomo del Lizzano. Solo Di Santantonio aveva visto il portiere spiazzato e solo lui poteva riuscire ad utilizzare il vento a favore e segnare il gol del raddoppio. Un capolavoro.
Nel secondo tempo il Lizzano non entra in partita. Gli uomini di mister Marangio però sono convinti e non demordono. Il terzo gol arriva al decimo minuto su calcio di punizione, Mummolo realizza con un bel tiro piazzato. Si chiude qui la partita. Il Lizzano cerca in tutti i modi di portare a casa almeno il gol della bandiera, per la verità in diverse occasioni il Mesagne fa di tutto per farglielo realizzare. Ma nel calcio è così quando non è giornata niente può raddrizzarla. L’arbitro fischia un paio di cartellini ma l’entusiasmo per i gol a cui tutti hanno assistito fa dimenticare anche diverse brutte partite del Mesagne. Complimenti ragazzi. Cosimo Saracino
