“Quest’anno non ci sarà nessuna riduzione sulla Tari (la tassa per la raccolta dei rifiuti)”. Lo ha annunciato ieri sera il sindaco Molfetta durante i saluti al convegno organizzato dall’Associazione InOfficina dal titolo: “RIFIUTI ZERO Utopia o Realtà?“ Il primo cittadino, visibilmente amareggiato, ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto il nuovo piano economico da parte dell’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti e, al di là di tutti gli sforzi che abbiamo profuso per arrivare ad una raccolta differenziata che si aggira intorno al 65-67%, purtroppo devo dire che per quest’anno non ci sarà nessuna riduzione della TARI. La nostra Provincia sconta la mancanza di impianti per la gestione dei rifiuti e continuare a differenziare non sta dando grossi risultati”. Una dichiarazione sconfortante, come grigie sembravano le nuvole sulla testa di Molfetta che ha continuato il suo intervento sostenendo che: “La legislazione pugliese sulla vicenda del ciclo dei rifiuti ha fallito drammaticamente gli obiettivi. Ci troviamo in mezzo ad una morsa: da una parte il magistrato Cantone che vuole – giustamente – che si facciano le gare d’appalto, dall’altra ci sono le Oga e le Aro commissariate e per questo impossibilitate a farle. Vorrei un futuro diverso”. E la prospettiva di un futuro diverso è arrivata proprio dallo svolgimento del convegno con gli interventi della dott.ssa Maria Grazia Gnoni, Professore Associato all’Università del Salento, che ha descritto la strategia “Rifiuti Zero” e quella dell’Economia Circolare individuando nella Tariffazione puntuale (più produci rifiuti, più paghi) una soluzione a breve termine da adottare nella nostra città. Ma a dare man forte al primo cittadino e a definire una vera speranza per il futuro è stato il sindaco di Melpignano, Ivan Stomeo. L’esperienza virtuosa del piccolo comune leccese potrebbe essere la ‘buona pratica’ da imitare anche a Mesagne. All’incontro era presente anche l’assessore all’ambiente Tecla Pisanò che insieme a Molfetta sicuramente faranno tesoro di quanto ascoltato e probabilmente individueranno per i prossimi anni una strategia nel campo dei rifiuti che potrebbe alleviare il problema della tassa sulle famiglie.
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1 commento
Con tutto il rispetto per il sindaco Pompeo Molfetta, vorrei chiedergli dove è stato politicamente in tutti questi anni, e in questi mesi da primo cittadino, per non accorgersi che in provincia di Brindisi il sistema era al collasso da un po’ di tempo per via di intrecci tra mafia e politica nella gestione del ciclo dei rifiuti che hanno determinato la situazione disastrosa nella quale siamo ora.
Insomma, vorrei dire al sindaco Molfetta, che a queste latitudini (Mesagne Compresa) la raccolta differenziata è veleno per chi gestisce il ciclo dei rifiuti perché presuppone alla base la tracciabilità del percorso del rifiuto dalla produzione fino all’ avvenuto riciclo.
Se poi lui vuol parlare di altro significa che non ha bene afferrato che siamo in un territorio difficile nel quale la criminalità organizzata legata alla gestione del ciclo dei rifiuti fa affari d’oro con le pubbliche amministrazioni che molto facilmente appaltano al buio a società di dubbia provenienza (ma ste cose le vedi da tante cose e nella sistematica violazione dei capitolati di appalto) che diventano all’occorrenza finanziatori di campagne elettorali e serbatoi di voti.
E questi non fanno nulla per nulla.
Pompeo, mi dispiace per te, ma ritenta che sarai più fortunato…!
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