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Ieri mattina, lunedì 12 febbraio, la responsabile del Movimento Animalista Brindisi Silvana Camposeo (nella foto), volontaria attiva sul territorio da diversi anni e quotidianamente impegnata nella battaglia contro il randagismo e le istituzioni inadempienti che spesso ne sono la causa, ha inviato diffida formale a tutti i Comuni della provincia di Brindisi ad adeguarsi alle normative vigenti in merito alla detenzione di cani randagi.
“Assieme al resto del gruppo Movimento Animalista Puglia, nel mese di agosto abbiamo indirizzato una richiesta di accesso agli atti a tutti i Comuni della Puglia per capire come e dove vengono spesi i soldi che dovrebbero essere destinati agli interventi di prevenzione randagismo. Abbiamo ricevuto risposta solo dal 30% di loro.
Dalle risposte ricevute si è evinto che molti Comuni affidano la piaga del randagismo ai canili privati, con i quali stipulano convenzioni salate, anziché dotarsi (come previsto da normativa) di canili sanitari all’interno dei quali le ASL sono obbligate a garantire adeguata assistenza sanitaria. Tutto questo costa caro alle amministrazioni, costa caro ai cittadini ma soprattutto costa caro ai nostri amici a 4 zampe che continueranno ad aumentare in misura esponenziale facendo aggravare quella che è già da diverso tempo una situazione di emergenza. Da qui la necessità di tale diffida. Qualora i Comuni inadempienti non dovessero raddrizzare il tiro, si valuterà ogni azione legale necessaria al fine di ristabilire il rispetto delle leggi nazionali e regionali e si agirà per il risarcimento degli eventuali danni che si dovessero reputare conseguenti ad una cattiva gestione dei nostri territori.“