Il Natale, a volte, arriva in silenzio e sceglie di posarsi dove te lo aspetti, come tra i box del Canile di Mesagne. Qui nascono storie che sanno di rinascita e di mani tese, storie che scaldano il cuore e ricordano quanto bene possa ancora circolare tra le persone.
Nereo porta addosso un passato difficile. È entrato in canile dopo una segnalazione per maltrattamento, con lo sguardo segnato da ciò che nessun cane dovrebbe mai conoscere. In queste settimane ha trovato attorno a sé cure, attenzione e rispetto. I volontari LNDC Mesagne, insieme agli educatori Catucci e Spagnolo, lo hanno accompagnato passo dopo passo verso una nuova vita, fatta di fiducia e serenità. Poi è arrivata l’Umbria, con una casa pronta ad accoglierlo e una famiglia capace di riconoscere la sua dolcezza. Roberto, Maria, Elio, Zeno e Ares hanno aperto il loro mondo a Nereo, e le immagini raccontano meglio di mille parole quanto si senta finalmente a casa.
Anche Kira ha atteso il suo momento. È arrivata in canile a gennaio 2024 con la sorella e con una decina di cuccioli, tutti adottati in poco tempo. Lei è rimasta, con la pazienza che solo i cani sanno avere. Ha affrontato la terapia per la filaria e ha portato con sé una positività alla leishmania, una parola che spesso spaventa e allontana. Maria, Mimino e Katia hanno scelto invece di restare, di aspettare la fine delle cure e di portare a casa Kira senza esitazioni, con amore e responsabilità. Oggi quella che era una cagnolina fragile ha trovato sicurezza e affetto nella sua nuova famiglia, proprio qui, vicino a Mesagne.
In un periodo in cui le cessioni avvengono con leggerezza e per motivi futili, storie come queste restituiscono fiducia nella bontà umana. Raccontano che scegliere di adottare significa assumersi un impegno, ma anche ricevere un dono immenso. Al Canile di Mesagne altri cani attendono ancora la loro occasione, pronti a offrire affetto senza condizioni. Basta uno sguardo, un incontro, per scoprire che il vero spirito del Natale può iniziare da lì.
