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Sono necessarie le regole per il nuovo Parco di via Sasso?

da Cosimo Saracino
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img_9379.jpgOgni giorno si vivono momenti di tensione tra i mesagnesi che frequentano il nuovo parco di Via Sasso. Da una parte sono schierati coloro i quali invitano a non distruggere le ‘cose di tutti’ fatte costruire con più di due milioni di euro e dall’altra uno stuolo di scalmanati senza regole.

Qualcuno racconta che in una occasione si è arrivati alle mani, ma denunce ufficiali in questo senso non ce ne sono state.

Si gioca a pallone dappertutto, si passa e spassa sull’erbetta anche quando non c’è la necessità. Nel campetto si fanno partitelle stile “rugby” sfrenato. E i giochi sono presi d’assalto dai bambini e dai ragazzini (sulla giostra altalena con la ruota si arriva fino a 10 ragazzi in contemporanea e si sente il cigolio dei cardini)

Le regole. Ecco forse il punto è proprio questo: stabilire delle regole chiare e STAMPARLE A CHIARE LETTERE

Non che non ci siano le regole da rispettare nei luoghi pubblici, ma sarebbe opportuno indicarle CHIARAMENTE in modo tale che chi è deputato al controllo possa vigilare sull’osservanza.

Il Sindaco, interpellato, è convinto del fatto che col tempo ci sarà una sorta di “autoregolamentazione democratica”. Genio o follia di Pompeo Molfetta?

Intanto, vi proponiamo qualche sfogo scritto su facebook proprio su questo tema:

STEFANIA DELLO MONACO:

“Ore 00.05 un gruppo di ragazzi e ragazze dai 14 ai 17 anni circa, giocano imperterriti sui giochi dei bimbi, altalene e in particolare salendo in tre persone sulla ruota ad altalena spingendola ad alta velocità…. Abbiamo cercato di dissuaderli dal continuare a farlo, hanno smesso per 5 minuti e ripreso …. credo che siano ancora lì a distruggere i giochi dei più piccoli. Ora mi chiedo, ma i famosi vigilanti dove sono?”

13238999_10210138694449595_5220740583154476449_nCLARA BIANCO:

“Stamattina (domenica, ndr) ho deciso farmi una passeggiata al nuovo parco. Arrivata subito ho notato la presenza di due vigili che stazionavano presso l’area giochi. La mia passeggiata si è snodata lungo le aree periferiche del parco, in particolare dove vi sono quei sedili che fungono da panchine e con mio grande rammarico ho notato che il pavimento dovunque c’erano i sedili era cosparso di cicche di pacchetti vuoti di sigarette,di fazzoletti di carta e altri generi simili. Mi sono avviata per tornare a casa, un po’ indignata per quello che avevo visto, e mi sono in battuta nei vigili di cui sopra che erano in compagnia di due, credo,volontari che si impegnano a sorvegliare il parco.

Mi sono avvicinata e ho fatto presente che la zona antistante le panchine era cosparsa di un tappeto di cicche. La cosa non deve aver fatto piacere ai vigili ed in particolare ad uno che mi ha chiesto dove io vivessi e se pensassi che quelle cicche erano della mattinata. Gli ho detto che13244687_10210138694809604_6058210371185663731_n non pensavo nulla ma che che esiste una legge dello Stato che dice che non possono essere gettate le cicche per terra ed è una legge nuova ,recente che io mi impegno a far rispettare ogni giorno nel cortile della scuola che dirigo. Questo ho detto ai vigili i quali, l’uomo in particolare, si è molto risentito e mi ha sottoposta ad una specie di terzo grado chiedendomi quale fosse la mia scuola e se nelle mia scuola i ragazzi non fumassero nei bagni. Dopodiché si è allontanato lasciandomi con l’altra collega la quale ha cercato di dirmi che  i miei toni non erano stati quelli giusti. Anzi ha detto che anche i due presenti, interpretando probabilmente il loro pensiero erano dello stesso avviso, anche se questi non avevano detto una parola. Le ho risposto che il suo collega da pubblico ufficiale, non poteva consentirsi di trattare male un cittadino. Voglio sono concludere che in questo paese a voler fare il cittadino sollecito si viene scambiati o si viene percepiti come maleducati arroganti, o peggio come dei rompiscatole. Mi sarebbe piaciuto sapere quale sarebbe stata la reazione dello stesso vigile di fronte a qualche giovinastro aggressivo e Maleducato di quelli che si vedono in giro. Probabilmente sarebbe stata molto più educata di quella che avuto nei miei confronti. Di seguito pubblico qualche foto di quello che si può osservare. PS andare al parco nuoce gravemente alla salute se uno poi se ne deve tornare incavolato per quello che ha visto e per quello che ha sentito. Ma ho pensato anche che non si può aprire al pubblico un parco, senza l’apposita cartellonistica, che consenta di sanzionare comportamenti contro legge”.

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