Home Cultura Nell’ultimo week end di ottobre l’ora solare fa raddoppiare i visitatori pugliesi a «G7 – Sette secoli di arte italiana» nel castello di Mesagne. Argentieri: «È la bontà di Puglia Walking Art»

Nell’ultimo week end di ottobre l’ora solare fa raddoppiare i visitatori pugliesi a «G7 – Sette secoli di arte italiana» nel castello di Mesagne. Argentieri: «È la bontà di Puglia Walking Art»

da Redazione

Sarà gran pienone di visitatori anche nell’ultimo fine settimana di ottobre. Si registrano prenotazioni di gruppi da tutta la Puglia per la grande mostra «G 7 – Sette secoli di arte italiana», curata dal prof. Pierluigi Carofano ed organizzata – nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art – da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura. «Il cambio dell’ora nella notata fra sabato e domenica sta diventando occasione per raggiungere il castello di Mesagne anche nelle prime ore di apertura della mostra – osserva Pierangelo Argentieri, ideatore di Puglia Walking Art -. In queste ore, poi, ci stiamo preparando ad alcune novità che riguarderanno la mostra nelle prossime settimane. Osservo tuttavia – ha proseguito – che i gruppi di visitatori, siano essi studenti o aderenti ad altre istituzioni, stanno gradendo la progettualità che da anni caratterizza Puglia Walking Art che ha il suo punto focale in un’intesa di sistema sulla cooperazione culturale. Cito a memoria le parole di Aldo Patruno di qualche anno fa, quando vide in quel protocollo e nell’attività conseguente “un connubio virtuoso tra arte, promozione e valorizzazione del Territorio. Un vero modello di ripartenza da offrire alla Puglia intera”».

Il riferimento è al coinvolgimento di istituzioni culturali statali presenti in Puglia e a privati che hanno aderito al Progetto, prestando per l’esposizione opere di artisti pugliesi. «In questo fine settimana – dice ancora Argentieri -, ci si soffermerà, attraverso le illustrazioni che le guide proporranno ai gruppi, sull’Annibale Cartaginese, opera attribuita ad Andrea del Verrocchio. Il focus è dettato dalla circostanza che questo grande artista moriva a Venezia proprio nell’ottobre del 1488 e che l’opera in mostra rappresenta un esempio della collaborazione con i privati. Nel catalogo della mostra è stato lo stesso professor Carofano a curarne la scheda. Egli circa l’attribuzione scrive: “Probabilmente patinato secondo un gusto “barocco”, il marmo ha perso un po’ di quell’aspetto all’antica che la doveva caratterizzare, ma personalmente non riesco a trovarvi decisivi elementi stilistici in comune con le opere conosciute di Andrea di Pietro Ferrucci e di Michele Marini. Per questo motivo preferisco presentarlo in mostra come opere attribuita ad Andrea del Verrocchio”. Ma una cosa sono le mie parole e un’altra è ammirare Verrocchio in mostra. Il “maestro di Leonardo”, come lo dice il prof. Carofano è accanto alla “Vergine delle rocce”…».

Anche domani, domenica 27 ottobre, la sarà aperta al pubblico dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20 (info 3270112818 o segreteria@pugliawalkingart. com).

 

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