Niente mensa per i bambini con allergia e intolleranza. Gli uffici ancora non hanno dato il via libera ai genitori dei bambini che seguono diete speciali. Agli annunci roboanti degli amministratori per la partenza del servizio mensa ad inizio di Ottobre, si contrappongono i disagi di genitori che già nel mese di giugno avevano comunicato agli uffici le intolleranze e le allergie dei propri figli. Allora come deve fare una famiglia in cui lavorano entrambi i genitori? Semplice, far ritirare i bambini da scuola nell’ora di pranzo e riportarli subito dopo. Assurdo ma vero. Sta accadendo questo a diversi bambini che in questa settimana ancora non hanno avuto il via libera per il cibo da consumare. Inoltre, i genitori sono costretti a mandare il messaggino al sistema Dedalo per evitare che gli venga scalato il costo del pranzo. Un problema che si è ripresentato ancora una volta quest’anno riproponendo il leit movie di un film andato in onda da sempre.
I genitori sono obbligati a presentare entro giugno certificati di allergologi, dichiarazioni di medici curanti per identificare precisamente i problemi di alimentazione dei propri figli. Ma ogni anni alla ripresa della mensa ancora devono essere stilate le diete speciali. Dove sta l’inghippo? Chi sta tardando a inviare la documentazione? Dove si è fermato il problema? Sono tutte domande che le mamme hanno rivolto all’ufficio competente che, sovraccarico per la gestione della vicenda “borsellino elettronico”, annaspa a dare una risposta.