Che fine fanno le multe a chi abbandona i rifiuti nelle campagne? Spesso vengono annullate, soprattutto se gli autori non vengono colti sul fatto. Nell’Albo pretorio del comune abbiamo trovatoalcuni atti di archiviazione che ci fanno capire che la lotta all’inciviltà è davvero difficile. Un atto, però, ci ha colpito. La motivazione a supporto della richiesta di archiviazione, secondo noi, ha dell’incredibile. Ci sarebbero in giro – secondo le dichiarazioni riportate nel documento – ladri di spazzatura (Sic!).
“Non ho mai abbandonato i rifiuti in campagna. Qualcuno me li ha rubati”. È questa la giustificazione che una donna residente in un paese vicino al nostro ha fatto pervenire al Comune di Mesagne dopo che gli era stata notificata una multa per abbandono dei rifiuti in campagna. I vigili urbani durante i controlli sui cumuli di spazzatura abbandonata sul ciglio della strada avevano aperto una busta e all’interno avevano trovato oltre ai rifiuti anche della documentazione che si riferiva alla signora in questione. I solerti vigili avevano subito verbalizzato l’accaduto e inviato al domicilio della donna un verbale piuttosto salato.
Ma la signora ha presentato una memoria difensiva in “cui evidenzia – lo si legge nell’atto di archiviazione della multa – la propria non partecipazione alla responsabilità contestatale, dichiarando che ignoti hanno rubato il sacco dei rifiuti lasciato davanti all’abitazione e abbandonato in campagna”. Gli hanno rubato la spazzatura? Nemmeno fosse un tesoro. Ma tant’è.
Circostanza per la quale l’Avvocatura comunale ha “espresso parere per casi analoghi, evidenziando che l’autore dell’illecito amministrativo non può presumersi, deve essere colto sul fatto. Vale quindi il principio generale della responsabilità personale dell’illecito amministrativo, il quale impone di fondare l’imputabilità della sanzione amministrativa sull’effettivo trasgressore e non in base ad una presunta responsabilità”.
E quindi niente multa a meno che i vigili non vi scoprano in flagranza di abbandono.