Home Attualità “Non abbiamo mai cacciato i ragazzi della Coop. Alba”, i proprietari del Lido del Sole si difendono

“Non abbiamo mai cacciato i ragazzi della Coop. Alba”, i proprietari del Lido del Sole si difendono

da Cosimo Saracino
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A seguito delle infondate e pesanti accuse rivolte a Lido del Sole circa l’accaduto con la cooperativa sociale Onlus “Alba” di Mesagne, ci sembra opportuno fornire alcuni chiarimenti sui fatti.
Qualche giorno prima di lunedì un esponente della cooperativa Onlus “Alba” è venuto presso il lido e ha chiesto ai gestori di poter parcheggiare nel lido, potersi appoggiare sulla spiaggia libera e poter usufruire dei bagni dello stabilimento durante la permanenza di un paio d’ore dei ragazzi al mare. I gestori hanno dato immediatamente la propria totale disponibilità.
Lunedì 3 luglio i ragazzi sono arrivati al lido e sono stati accolti come qualsiasi altro cliente. Nonostante all’interno dello stabilimento non sia permesso il parcheggio delle auto (il parcheggio del lido è posto all’esterno), è stata comunque data la possibilità al mezzo della cooperativa di sostare gratuitamente all’interno. Inoltre, visto il vento abbastanza forte, il fatto che ci fossero pochissimi altri clienti (cabinanti) e che gli ombrelloni fissi dello stabilimento fossero situati in una posizione maggiormente riparata rispetto alla spiaggia libera, è stata offerta ai ragazzi la possibilità di usufruire gratuitamente degli ombrelloni fissi. I ragazzi si sono accomodati sotto gli ombrelloni dello stabilimento e hanno fatto merenda seduti ai tavolini del bar. A fine giornata è stato inoltre chiesto di poter lasciare gli ombrelloni della cooperativa presso lo stabilimento affinché il giorno successivo questi fossero già piazzati sul posto e i Gestori di Lido di Sole hanno dato la massima disponibilità accettando di custodire gli ombrelloni della Cooperativa “Alba”.
Dopo la visita dei ragazzi sono giunte alcune lamentele sulle condizioni di pulizia dei bagni pertanto la titolare di Lido del Sole si è recata presso gli stessi e ha trovato degli escrementi a terra parzialmente calpestati e un paio di mutande sporche nella pattumiera. Essendo i ragazzi gli unici clienti presente nel lido (ad esclusione di qualche cabinante), lo spiacevole evento è stato collegato agli stessi in totale buona fede e, così come sarebbe avvenuto per qualsiasi altro cliente, il giorno successivo è stato fatto notare agli accompagnatori l’inconveniente.
Concedendo il beneficio del dubbio, ci rammarica quello che è accaduto e siamo perfettamente coscienti che un inconveniente del genere possa succedere, ma soprattutto ci dispiace che gli accompagnatori non si siano accorti del fatto e non ci abbiano avvisati tempestivamente dell’inconveniente per permetterci di provvedere subito.
Il martedì i ragazzi sono tornati, ed è stato chiesto al lido di posizionare gli ombrelloni che la sera prima erano stati lasciati allo stabilimento. Un dipendente del lido ha provveduto a installarli sulla spiaggia libera adiacente allo stabilimento. Come il giorno precedente i ragazzi si sono accomodati ai tavolini del bar e hanno consumato la propria merenda. Quando è stata chiesta la possibilità di lasciare tutti i giorni gli ombrelloni al lido e di avere poi il posizionamento e lo smontaggio degli stessi sulla spiaggia libera, semplicemente il marito della titolare ha risposto che non era possibile per loro dare questo servizio. In questa circostanza è stato poi fatto notare l’inconveniente del giorno precedente, cosa che sarebbe stata segnalata a qualsiasi cliente.
Alla luce di quanto sopra, i gestori del lido non hanno mai cacciato i ragazzi di “Alba”, i quali durante la loro permanenza sono stati trattati con la massima gentilezza e disponibilità. È stato solo comunicata agli accompagnatori l’impossibilità per loro di poter dare con continuità determinati servizi, facendo notare l’inconveniente del giorno prima. E’ stata poi l’associazione a decidere di non venire più alla spiaggia libera adiacente al lido. Forse il tono usato dal marito della titolare può essere stato un po’ brusco e ci scusiamo se questo ha creato un fraintendimento.
Vorremo segnalare che negli ultimi 10 anni innumerevoli cooperative hanno organizzato delle gite al mare presso Lido del Sole, sia con ragazzi che adulti, e MAI si sono verificati episodi di discriminazione. I ragazzi sono sempre stati trattati con il massimo rispetto, gentilezza e disponibilità.
Inoltre la frase in dialetto brindisino “Vui quani non c’atà viniri chiui” segnalata su più pagine online, è impossibile che sia stata pronunciata dal gestore del lido in quanto, non essendo brindisino e non parlando il relativo dialetto, gli è stata falsamente attribuita.
Infine, l’ironia mostrata sul web circa la “sterile mente” dei gestori del lido è da considerarsi inopportuna visto anche che tra i clienti abituali del lido (tra cui cabinanti che vengono da trent’anni) ci sono famiglie con figli disabili che non sono mai stati discriminati.
In conclusione, in risposta alle parole del presidente della cooperativa Tony Muscio, nessuno ha mai definito quelli della cooperativa Alba degli “sporcaccioni, sudicioni e puzzolenti” e non abbiamo mai impedito a nessuno di frequentare il nostro lido, pertanto ci sembra ingiusto attribuirci parole mai pronunciate.

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