Sono anni che quel portone non viene aperto. Eppure ancora davanti all’ingresso c’è una palina con su scritto: “Pinacoteca Comunale”. Nei mesi scorsi i quadri del maestro Giovanni Avasto (una delle collezioni più importanti che ha il nostro Comune) sono stati spostati sapientemente a primo piano di Palazzo dei Celestini. Una scelta più che mai condivisibile realizzata dall’assessorato alla cultura che ha riportato alla fruizione pubblica questa importante donazione. Ma perchè davanti a quel portone c’è ancora la dicitura “Pinacoteca Comunale”? Per quale motivo dobbiamo mentire ai tanti turisti che in queste ore girano nel centro storico? Noi non abbiamo più una Pinacoteca, non sarebbe più giusto rimuovere la palina collocata davanti a questo bene di proprietà comunale? Altro discorso è la scelta che l’Amministrazione Comunale vorrà fare di questi palazzi. Mettiamoci anche Palazzo Piazzo un tempo sede di uffici comunali e attualmente chiuso. Ci permettiamo di dare un’idea ai nostri amministratori: puliamoli di tutto e apriamoli per la visita. Ci sono soffitti affrescati e pavimenti importanti che interesserebbero ai turisti. Non sarebbe più giusto inserirli in qualche itinerario turistico?
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