Prima di ricevere il sindaco per il suo centesimo compleanno, ha voluto indossare la cravatta annodandola con facilità e maestria. Cosimo Sportelli è l’ultimo centenario di questo 2019. Da Mater Domini allo Zecchino passando per il centro storico nella nostra città vivono diversi mesagnesi che fortunatamente hanno raggiunto questa invidiabile soglia. Stamattina nella sua casa del Centro Storico, in via Mauro Capodieci, è arrivato il primo cittadino Toni Matarrelli per portare una stella di Natale e una pergamena di auguri a nome dell’Amministrazione comunale. Il sig. Sportelli, contento per l’evento straordinario, ha voluto raccontare i suoi trascorsi in Germania da emigrante. Partito da Mesagne insieme alla moglie, Carmela Geusa attualmente 87enne, ha sofferto le fatiche di chi si allontana dalla terra natia per trovare un lavoro lontano da casa. Da emigrante ha lavorato in una fattoria nel cuore dell’Europa, la moglie invece fu assunta in un ospedale Inglese. Da giovane il sig. Cosimo ha lavorato come fornaio e poi come “trainiere”. Nel 1987, però, stanco del freddo e della vita lontano da casa ha deciso di trasferire la sua famiglia a Mesagne. Nel frattempo erano nate quattro figlie femmine: Marisa, Maria, Ettora e Concetta che adesso lo coccolano come se fosse un bambino. Il sig. Cosimo Sportelli per anni ha frequentato la sede della Società operaia e qui si incontrava con gli amici per ricordare anche i sette anni in cui è stato fatto prigioniero in Inghilterra. La famiglia di origine del sig. Sportelli è sempre stata molto longeva. Un’altra sorella era arrivata alla soglia dei 100 anni. Tra le tante storie interessanti che ha raccontato ai presenti, quella della sua grande passione per il calcio. Cosimo Sportelli è forse il tifoso juventino più longevo della nostra città.
