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Obiettivo diecimila vaccinati al giorno

da Cosimo Saracino
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Il direttore generale lancia l’appello ai volontari: “Partecipate alla campagna vaccinale”

Diecimila vaccinati al giorno. È questo l’obiettivo della campagna anti-Covid della Asl Brindisi, annunziato stamane dal direttore generale Giuseppe Pasqualone nel corso di una conferenza stampa. Un obiettivo che sarà possibile raggiungere, a parere di Pasqualone, grazie anche all’apporto dei volontari reclutati tramite il bando appositamente emesso dalla Asl il 12 marzo scorso. Un bando che sinora, ha rivelato Pasqualone, ha raccolto circa 200 adesioni. “Un risultato decisamente incoraggiante – ha dichiarato il direttore – considerato anche il breve lasso di tempo; il che ci conferma che quella scelta, ossia quella della collaborazione solidale, è la strada giusta”.
Diecimila vaccinati ogni giorno è, a parere di Pasqualone, un obiettivo possibile. E questo grazie ai centri vaccinali aperti e in corso di apertura in tutto il territorio provinciale. “I sindaci – ha osservato il direttore generale – stanno facendo a gara per trovare locali adeguati da metterci a disposizione”.
Alla campagna di volontariato hanno sinora dato la loro adesione medici, infermieri, assistenti sanitari, farmacisti. “Adesso ci servono impiegati amministrativi – ha dichiarato Pasqualone – da utilizzare soprattutto per l’inserimento computerizzato dei dati, attività indispensabile. Coloro che svolgono attività similari sono però già impegnati, soprattutto nelle ore mattutine, nei rispettivi luoghi di lavoro. Per questo motivo, il numero delle adesioni sinora non è conforme alle aspettative; perciò il bando verrà esteso rivolgendolo a tutti coloro che, semplicemente, sono diplomati e in possesso delle conoscenza dell’informatica di base”. Fra i volontari, il direttore ha incluso anche sé stesso: Pasqualone è stato infatti fra i primi ad aderire alla campagna di reclutamento volontari.
“Da questa drammatica situazione – ha concluso Pasqualone – si esce soltanto ad una condizione: vaccinandosi. Nessun vaccino, così come nessun farmaco, è esente da rischio, ma si tratta di operare una semplice valutazione rischi-benefici; il vantaggio, ampliando la platea dei vaccinati, è infinitamente superiore agli eventuali effetti collaterali. Se necessario, perfezioneremo ulteriormente le analisi anamnestiche, ma la strada del vaccino è sinora l’unica percorribile. Sarebbe auspicabile che venisse accompagnata da atteggiamenti più responsabili da parte di tutti, in maniera da evitare improvvisi e pericolosi assembramenti, come quelli verificatisi nell’ ultimo fine settimana”.
All’appuntamento coi giornalisti c’erano anche il direttore sanitario della Asl, Andrea Gigliobianco, il direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica, Stefano Termite, il primo cittadino di Brindisi, Riccardo Rossi, intervenuto nelle vesti di presidente della conferenza dei sindaci della provincia di Brindisi, e i direttori degli ordini dei medici, Arturo Oliva, delle professioni infermieristiche, Antonio Scarpa, dei farmacisti, Antonio Di Noi, e dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni tecniche della riabilitazione e della prevenzione, Domenica Argese. Tutti i rappresentanti delle categorie maggiormente chiamate in causa in questa operazione vaccinale hanno dichiarato di accogliere l’invito del direttore generale, aprendo le agende dei propri ordini di appartenenza alle adesioni volontarie degli iscritti.

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