Venerdì 22 luglio alle ore 19 in Piazza dei Commestibili, nell’ambito del MEFF -Messapica Film Festival, sarà presentato il cd/Booklet “Ius Soli, Voci e Canti per l’Italia futura” con a seguire il concerto del coro multietnico di Roma, Quinta Aumentata. Il disco – curato da Luciana Manca e Alessandro Portelli – fa parte della collana Crossroads, pubblicata da Nota Editrice, sul tema musica e migrazione in Italia. Questa ricerca sui canti dell’infanzia, cominciata sei anni fa trae spunto dalla riflessione sulle incoerenze giuridiche nel nostro Paese e dà una speranza: che si arrivi prima possibile a una ridefinizione della cittadinanza, incentrata, come in altri Paesi europei, sulla nascita (ius soli), l’educazione (ius scholae), la residenza (ius domicilii) annullando l’esclusività dello ius sanguinis.
Molti brani sono stati registrati in contesti scolastici, dove si formano gli italiani di domani; altri rappresentano l’esperienza dei cori “multietnici” in cui voci di nativi, di migranti, di “seconde generazioni” si intrecciano nella musica condivisa. Discendono da ventidue paesi, cantano e parlano in sedici lingue e sono tutti italiani e italiane. Quarantasette tracce di narrazioni e musica, registrate in vari contesti di vita quotidiana: case, scuole, concerti.
Secondo il diritto vigente, molti dei protagonisti del CD non hanno il “sangue giusto” (F. Melandri) per essere italiani. Alcuni di loro hanno scoperto con incredulità e dolore di non avere la cittadinanza italiana proprio in occasione del progetto da cui sono nate le registrazioni. L’ascolto delle tracce evidenzia che lo scarto esistente, ad oggi, fra realtà e legge è sempre più insensato.
Ospite speciale, presente fra le tracce del CD sarà il coro multietnico Quinta Aumentata, composto da 8 ragazzi e ragazze, diretti dal maestro Attilio Di Sanza. Il coro è nato a Roma nel 2010, nel variegato quartiere di Centocelle e ha una storia molto toccante. Nel 2000 il maestro fondò il primo coro multietnico d’Italia, composto da voci bianche Se…sta Voce e quel progetto fu lungimirante, perché dopo dieci anni alcuni di quei bambini, ormai adolescenti, hanno scelto di continuare a incontrarsi, oltre la quinta elementare, chiamandosi appunto Quinta aumentata, giocando sul nome dell’intervallo tonale e sempre diretti dal maestro Di Sanza. Oggi i membri del coro hanno dai 21 ai 29 anni e alcuni di loro sono diventati professionisti della musica, come Roxana Ene, la cui esperienza è un esempio emblematico del successo educativo di un coro multietnico, infatti è diventata una cantante professionista e meravigliosa interprete di musica tradizionale romana, una “Rumena romana”.
L’evento è inserito nella programmazione organizzata dalla cooperativa “Rinascita”, progetto Sai – Sistema accoglienza e integrazione ed è patrocinata dalla Città di Mesagne. “Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, poniamo fine ad ogni conflitto” (Paulo Coelho).