Questo nuovo murales si trova a Monopoli, in una location impressionante immersa tra il centro storico, la baia e il mare aperto ed è stato realizzato per PhEST un festival su fotografia, cinema e arte. Ispirato alla TERRA, tema di #PhEST2020, l’opera vuole raccontare i fenomeni che oggigiorno interessano il mare, intenso in senso di unico mare globale.
Tra questi il riscaldamento globale appunto delle acque ma anche il fenomeno che ha colpito il più vicino mare Mediterraneo, che da anni ormai è soggetto a invasioni da parte di specie non autoctone. Titolo dell’opera è ′′Oltre il mare′′, nella sua bellezza un rifugio. Questa focusa da parete è la tropicalizzazione del Mar Mediterraneo.
È tipico degli ambienti marini cambiare in relazione alle fluttuazioni climatiche, ma la combinazione di questo cambiamento con altri stressanti ecologici come l’inquinamento, l’eutrofizzazione, l’anossia, la pressione di pesca, l’acidificazione degli oceani ci fa pensare che le nuove specie arrivano nel i mari non sono il problema principale ma che in futuro non ci sarà più nessuna specie se continuiamo a ignorare quanto sia forte il nostro impatto sull’ecosistema. La tropicalizzazione del Mediterraneo non va considerata come qualcosa di apocalittico o irreversibile possiamo fare una grande differenza agendo consapevolmente verso il nostro ambiente.
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