Sulla carta d’identità alla data di nascita si legge 9/6/1920: la veneranda età non ha spaventato l’équipe di Gianfranco Corina, direttore dell’Uoc di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, che ha operato l’anziano per una frattura pertrocanterica del femore, rimettendo a posto l’arto senza complicazioni. Anche il controllo ambulatoriale effettuato a un mese dall’operazione ha certificato la buona riuscita dell’intervento.
“Questi risultati – spiega il direttore – sono possibili solo grazie alla sinergia che siamo riusciti a creare tra di noi e con gli altri specialisti che ci supportano in queste circostanze, come gli anestesisti e i cardiologi. Auguriamo tanta buona salute al 104enne e a tutti i nostri pazienti”.
Le fratture pertrocanteriche, come quella riportata dall’ultracentenario, e quelle del collo del femore sono gravate da una elevata morbilità e mortalità. In questi casi, quindi, è fondamentale la rapidità dell’intervento chirurgico che va eseguito entro le 48 ore successive al trauma. Negli anziani, la frattura pertrocanterica è molto frequente: è necessaria una valutazione veloce, soprattutto a causa dell’età avanzata. Questa frattura si presenta con sintomi comuni come elevato dolore, impossibilità di mantenere la posizione eretta e di deambulare, arto inferiore accorciato e con rotazione esterna.
La squadra guidata da Corina non è nuova a questo tipo di interventi: dati alla mano, l’Uoc di Ortopedia del Perrino è ai primissimi posti in Italia per il tempestivo trattamento delle fratture del femore.