Nonni e bambini ancora una volta insieme per un progetto di educazione ambientale che ha come obiettivo la contaminazione tra generazioni anagraficamente lontane. Il progetto, presentato questa mattina nella direzione del Secondo circolo didattico di Mesagne, ha per titolo “Nell’orto dei nonni” e vedrà una serie di attività all’interno della residenza per anziani di via Arno. Un’idea nata, come le favole di tanto tempo fa, a dicembre dello scorso anno in occasione del Natale quando i bambini e le bambine della Scuola dell’Infanzia del Secondo Circolo didattico decisero di donare a dei nonni speciali, gli ospiti delle case di riposo di Mesagne, un peluche creando così un filo rosso che non si è mai spezzato.
“Le cose belle – ricorda la dott.ssa Laura Spagnolo, assistente sociale della RSSA Sant’Antonio da Padova – non devono essere interrotte e il personale della Residenza ebbe l’idea di realizzare un orto in cui nonni e bambini collaborassero alla crescita. È nato così “Nell’orto dei nonni”, un progetto di apprendimento intergenerazionale, con particolare attenzione all’educazione ambientale”. Durante la presentazione alla presenza della dirigente, prof.ssa Ornella Manco, della maestra Lucia Zuffianò e dell’educatrice della residenza Lucia Chiffi, è stato comunicato che nei prossimi giorni saranno coinvolti i bambini e le bambine di cinque anni dei plessi “Cavaliere” e “Miro’”. I bambini parteciperanno a quattro incontri laboratoriali presso la struttura di via Arno, nel periodo che va da aprile a maggio, nei quali i bambini e gli anziani saranno a contatto con la terra, osservando forme, colori, luci, ombre della natura.
“La nostra RSSA – spiega la dott.ssa Spagnolo – ha voluto percorrere la strada di aprirsi alla città e soprattutto alle scuole. Questo progetto fa parte di un percorso programmatico per il 2024 che include vari laboratori intergenerazionali, alcuni già svolti ed altri in programma nel corso di tutto l’anno, grazie alla collaborazione delle scuole e di alcune associazioni presenti nel territorio di Mesagne. Alla base di questo percorso, vi è l’idea che “anziani e bambini stanno bene insieme e sono ricchezza gli uni per gli altri”. Gli anziani ospiti della residenza diventano maestri e trasmettono i propri ricordi, le proprie esperienze e i propri racconti legati alla coltivazione della terra e alla tradizione culinaria collegata. I bambini vengono educati non solo ad accogliere questo sapere, ma anche ad elaborarlo insieme, partecipando attivamente nella piantumazione di nuove colture”.
Nell’ultimo incontro ci sarà la raccolta degli ortaggi e una merenda nella pineta della struttura. L’iniziativa è stata accolta con gioia dalla Dirigente del 2° Circolo, la professoressa Ornella Manco, che ha sottolineato l’importanza, evidenziando cinque obiettivi, che fanno capo a una ricerca europea e che caratterizzano le attività che coinvolgono cittadini senior e bambini piccoli: incontrarsi per costruire nuove relazioni, migliorare la coesione sociale, custodire e trasmettere il patrimonio storico e culturale, riconoscere il ruolo dei nonni e promuovere i processi di apprendimento dei bambini e degli anziani.