Succede che durante un match del campionato Provinciale Under 15, precisamente tra Virtus Calcio Mesagne- Bs Fasano, ci siano parole non belle da sentire, né in un campo di calcio né in nessun luogo della Terra. Figli e genitori (appartenenti alla società Bs Fasano) coalizzati contro un altro essere umano della stessa età dei ragazzi in campo.
Sedati gli animi e resosi conto della situazione, il presidente e mister della società Bs Fasano, Gianclaudio Semeraro, ha voluto fortemente che tutto si risolvesse, per il meglio e per sempre, con la famiglia del giovane arbitro.
Dopo i chiarimenti e le scuse tra genitori, tra padri e madri di famiglia che hanno fatto volare parole che non pensano, c’era un solo modo per voltare una brutta pagina di sport: una cena tutti insieme.
Di seguito il comunicato ufficiale della Virtus Calcio Mesagne:
++COMUNICATO UFFICIALE++
La ASD VIRTUS CALCIO MESAGNE, come sempre dichiarato e mai nascosto dal Presidente Massimo Guarini, HA… come esempio da SEGUIRE, l’egregio lavoro svolto negli anni dalla Società del #BS SOCCER TEAM FASANO del Patron @Gianclaudio Semeraro. Ragion per cui si complimenta ancora una volta per la lodevole iniziativa del BS Fasano e del suo Presidente dimostrando grande sportività e professionalità nello svolgimento dell’attività agonistica, DENTRO e FUORI dal rettangolo di gioco, CHAPEAUX. In una gara di campionato Under 15, svoltasi contro la suddetta Società,
come Virtus Calcio Mesagne, pur sicuri della serietà e dell’educazione dei genitori delle squadra avversaria, avevamo deciso unilateralmente già da tempo di dividere le tifoserie nelle due tribune a disposizione dello stadio di Mesagne ” A. Guarini “, garantendo l’ordine e la sicurezza dell’impianto sportivo.
La partita ha registrato in campo un sano agonismo tra ragazzi senza che ci siano stati episodi degni di cronaca mentre sugli spalti ospiti si sono registrati episodi di nervosismo e paroloni nei confronti del Direttore di gara che ha potuto commettere degli errori giustificabili. In fondo è stata una partita che dal punto di vista sportivo non è stata mai in bilico (vedi risultato finale) e pertanto alcune esternazioni fatte in tribuna ospiti sono state alquanto fuori luogo.
Per questo comprendiamo ed elogiamo la scelta del presidente Semeraro, che avendo assistito in tribuna (ospitato in quella locale) a questo comportamento dei suoi genitori, si è prima scusato con i genitori dell’arbitro, seduti accanto a lui e poi a fine gara ha strigliato personalmente i loro supporters .
Occorre tener sempre presente che i direttori di gara, sono dei ragazzini di al max 16 anni, hanno il diritto di sbagliare, in fondo nel mondo del calcio tutti sbagliamo dai calciatori agli allenatori ai dirigenti ai genitori, non si possono scaricare tutte le colpe su di loro! Lasciamoli lavorare in pace!
Occorre un po’ di maturità e responsabilità da parte degli addetti ai lavori e da parte delle famiglie, si deve infondere il principio del rispetto dei ruoli in campo e fuori, l’educazione allo sport, dobbiamo pretendere dai giovani calciatori di essere l’elemento trainante in campo e in famiglia.
Il percorso e lo sviluppo del giocatore dai 12 anni in poi oltre ai tempi di gioco dovrà, essere sempre supportato da una buona crescita fisica, dal miglioramento delle caratteristiche atletiche e tecniche, senza dimenticare che le qualità caratteriali del giovane calciatore non dovranno mai passare in secondo piano.
Il giovane calciatore normalmente selezionato è colui che mostra maturità in campo e fuori, ha bisogno di essere sostenuto e supportato da una famiglia con sani principi sportivi.
Da qui la proposta di lavorare tutti nella stessa direzione ed educare addetti ai lavori, calciatori e famiglie al rispetto reciproco e al rispetto dei direttori di gara!