Comunicato stampa Partito Democratico circolo di Mesagne: “Non saremo tra coloro che alimenteranno inutili polemiche sui lavori di rifacimento della rete fognaria del centro storico nella speranza di lucrare qualche facile consenso. Sia perché ci rendiamo conto dell’importanza e della delicatezza dell’opera così come siamo consapevoli dei disagi che i lavori comporteranno, pertanto non abbiamo alcun interesse ad esasperare gli animi di residenti e operatori commerciali. Ma anche perché come Partito Democratico, durante l’Amministrazione Scoditti, abbiamo avuto un ruolo decisivo affinché l’AQP si facesse carico di questa importante opera in seguito al dissesto idrogeologico del 2014.
Con ciò, però, non rinunciamo, sempre e comunque nell’interesse della città, a seguire con attenzione gli sviluppi dei lavori e ad intervenire se lo riterremo necessario.
Ci sembra opportuno chiedere se non fosse stato il caso di individuare un luogo diverso dalla Porta Grande per l’ubicazione del cantiere. I lavori come è noto (ed ammesso che non ci saranno intoppi, lungaggini, ritardi) dureranno un anno e mezzo e noi pensiamo che piazza Vittorio Emanuele, biglietto da visita della città, non possa essere la sede del cantiere per un periodo di tempo così lungo. A ciò si aggiunga che questa stessa Amministrazione ha speso solo pochi mesi fa 70 000 (settantamila) euro per il restauro dell’arco, puntava a riqualificare via Marconi fino alla Porta Grande attraverso il progetto Eurovelo, costato circa 45 000 (quarantacinque mila) euro alle casse del Comune e bocciato dalla Regione, sempre da Porta Grande partiva il progetto con il quale il Comune ha partecipato al bando regionale per la rigenerazione urbana, anche in questo caso senza ottenere il finanziamento. Il tutto con l’obiettivo dichiarato di fare di quella piazza il simbolo del cambiamento (solo auspicato) sul versante della mobilità e della vivibilità urbana. Passare da questo ambizioso obiettivo a trasformare piazza Vittorio Emanuele in un cantiere a cielo aperto per almeno un anno e mezzo non ci sembra accettabile. Auspichiamo pertanto che altre soluzioni possano essere vagliate e che questa decisione possa essere solo temporanea”.
Partito Democratico – circolo di Mesagne