Riceviamo e pubblichiamo: Nell’era di internet e della comunicazione globale, in cui il confronto diretto è immediato e le idee viaggiano veloci, stride molto forte il contrasto tra l’immobilismo del Comune di Mesagne e le attività di modernizzazione e sviluppo compiute ormai a tutti i livelli. Oggi termina laSettimana Europea della Mobilità Sostenibile a cui hanno aderito migliaia di città in tutta Europa e 150 in Italia tra cui Bari, Lecce e Taranto, Foggia, Gioia del Colle, Bitonto. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Ambiente, ha avuto come slogan : “La mobilità intelligente e sostenibile per una economia forte” a sottolineare gli stretti legami tra economia e trasporto: lo slogan scelto, a tal proposito, è “Smart Mobility. Strong Economy”.
A Mesagne invece questa è la settimana in cui gli studenti vedono tagliato il trasporto pubblico scolastico e le opposizioni raccolgono firme per ripristinarlo!
Obiettivo dell’edizione 2016 della Settimana Europea della Mobilità è mettere in evidenza quanto la pianificazione intelligente e l’uso dei trasporti pubblici possa rappresentare una grande fonte di risparmio economico per le Pubbliche Amministrazioni e per i cittadini, oltre che un’importante occasione per sostenere la crescita economica locale.
Numerose ricerche hanno dimostrato che un maggiore impiego di risorse pubbliche per migliorare il sistema dei trasporti, puntando sui servizi pubblici, condivisi e più ecosostenibili, è in grado, oltre che di rendere più sicure e vivibili le nostre città, anche di supportare e far crescere l’occupazione e il complessivo sistema economico locale.
È stato dimostrato, inoltre, che gli spostamenti a piedi o in bicicletta non solo generano stili di vita più sani, ma determinano anche più produttività sul lavoro e a scuola.
Dare priorità al trasporto sostenibile, altresì, rappresenta un beneficio per le imprese e i settori produttivi locali: analisi e studi condotti in zone chiuse al traffico motorizzato, accessibili solo a pedoni o ciclisti, hanno rilevato nelle stesse un sensibile aumento delle attività commerciali e del relativo indotto, oltre a una vivibilità maggiore delle stesse zone.
Le città che hanno aderito alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile si sono impegnate in iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione della mobilità alternativa secondo la propria creatività, in un confronto stimolante di idee e culture che vedranno premiare la città vincitrice. Così in città della stessa dimensione di Mesagne si sono susseguite iniziative come Bike to Work per incentivare a recarsi a lavoro in bicicletta; Fit Walking; Pedibus casa – scuola; A spasso tra i borghi; Alla scoperta delle masserie; Trekking urbano nel centro storico; e per finire oggi giovedì 22 settembre, in conclusione, è stata la Giornata europea senza automobile.
Le città che hanno aderito alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile si sono impegnate in iniziative di sensibilizzazione e valorizzazione della mobilità alternativa secondo la propria creatività, in un confronto stimolante di idee e culture che vedranno premiare la città vincitrice. Così in città della stessa dimensione di Mesagne si sono susseguite iniziative come Bike to Work per incentivare a recarsi a lavoro in bicicletta; Fit Walking; Pedibus casa – scuola; A spasso tra i borghi; Alla scoperta delle masserie; Trekking urbano nel centro storico; e per finire oggi giovedì 22 settembre, in conclusione, è stata la Giornata europea senza automobile.
A Mesagne invece niente di niente:
Dell’assenza del sindaco anche per queste importanti questioni ormai abbiamo avuto numerose prove. Tuttavia ci chiediamo: mentre la giunta ha la stessa caratura del sindaco che l’ha voluta e gli assessori lo stesso spessore dei manifesti celebrativi del direttore artistico, la “cinghia di trasmissione” costituita dal consigliere regionale e dal deputato che ci dovevano collegare con la Regione e con l’universo intero? Cosa fanno per Mesagne? La politica non è promettere e vendere fumo, ma occuparsi dei problemi della comunità e, possibilmente risolverli. E invece di occupare tutto il tempo in ricevimenti privati e cura di interessi parziali, informarsi almeno su cosa fanno gli altri perché il confronto con la realtà prima o poi arriva e, continuando così, diventa persino beffardo.