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Riceviamo e pubblichiamo: “Salutiamo positivamente il fatto che, dopo mesi di silenzio, si sia alzata una voce tra le fila della maggioranza per rispondere ad osservazioni e proposte, che arrivano dal Pd sin dall’inizio di questa esperienza amministrativa. Non ci sorprende, invece, che a scrivere sia il coordinamento di Mesagne Futura che, nell’ambito della attuale e variegata maggioranza di governo, é l’unica componente che non ha mai fatto parte della compagine che ha retto le sorti dell’amministrazione Scoditti. Agli estensori della nota, pertanto, rispondiamo che il PD stava esattamente dove stavano il Sindaco Molfetta e tutti i nuovi partner di Mesagne Futura che, a vario titolo e con tempi diversi, sono stati espressione di governo nella precedente vicenda amministrativa. Proponiamo, quindi, agli autori materiali del comunicato un bagno di realtà , dal momento che condividono questa “nuova” esperienza con chi, certamente più del PD, ha condizionato il recente passato politico e amministrativo a Mesagne: il tutto a dispetto della propagandata discontinuità e della volontà di “cancellare completamente quell’imbarazzante quinquennio”! Venendo al merito della questione, puntualizziamo che il PD ha prodotto un comunicato che investiva soltanto un segmento del complesso problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, cioè quello dell’abbandono. È utile ribadire, inoltre, che il comunicato del PD prendeva le mosse da alcune dichiarazioni del Sindaco (ripetute nel tempo) che abbiamo considerato e continuiamo a considerare inopportune proprio perché fatte da un Sindaco! Non si può, infatti, tacciare a più riprese una comunità, o una parte di essa, di inciviltà quando si ha il dovere di introdurre pratiche volte a scoraggiare atteggiamenti che non sono virtuosi. Soprattutto quando a quella stessa comunità si chiede il pagamento 5.200.000 € per il servizio a fronte dei 3.000.000€ corrisposti al momento dell’ introduzione (“sciagurata scelta” Sic!) del sistema di raccolta differenziata porta a porta spinto effettuato dalla tanto vituperata amministrazione Scoditti. Concludiamo col dire che il Partito Democratico ha avanzato una serie di proposte e di spunti che si possono anche cestinare qualora si ritenga che non siano buoni solo perché provengono dal PD, ma su questo terreno, volenti o nolenti, tutti hanno la responsabilità politica di misurarsi, senza nascondersi dietro l’alibi che vorrebbe questo “nuovo” corso imbrigliato nell’eredità raccolta .
P.S. Con riferimento alla precisazione che la redazione di Qui Mesagne ha pubblicato, circa i dati comunicati dal PD sulla raccolta differenziata, puntualizziamo che le percentuali che abbiamo fornito sono quelle ufficiali, e consultabili da tutti, sul portale dell’assessorato all’ecologia della Regione Puglia in cui sono riportati i dati di tutti i comuni pugliesi.
Pubblichiamo di seguito il link:
Partito Democratico Mesagne