Mesagne riuscirà mai a diventare una città normale come aveva promesso il sindaco? La domanda sorge spontanea dopo aver visto ciò che sta accadendo sulla terrazza di piazza dei commestibili. Uno spazio restaurato da qualche anno e oramai in preda ai vandali.
Quel giardino pensile costruito con le più importanti essenze della macchia mediterranea è completamente secco. Chissà da quanto tempo non viene innaffiato. Le aiuole sono diventate ricettacoli di rifiuti di ogni genere: bottiglie di birra, cartoni di pizza, fazzoletti, lattine di bibite e cartacce di ogni genere.
Qui, molto probabilmente, gruppi di ragazzi si appartano nelle ore serali e lasciano i loro messaggi sui muri restaurati da poco. Segni oramai indelebili che non fanno altro che abbruttire questi spazi rimasti per troppo tempo vuoti. In questo caso è difficile parlare di street art a noi pare solo vandalismo.
Eppure la nostra città è capace di costruire nuovi parchi, ha l’intelligenza di chiamare artisti del calibro di Francesco Giorgino in arte Millo per abbellire le facciate di vecchie case popolari e poi trascura spazi che appartengono al cuore di tutti.
Quanti soldi ci vorranno adesso per ripristinare tutto e riportarlo nella situazione in cui si trovava qualche tempo fa? Non sarebbe stato più utile vigilare, innaffiare e scoraggiare i vandali ad utilizzare questi spazi per le loro avventure? La strada per diventare una città normale è purtroppo ancora lunga e piena di insidie.
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