Mia riflessione sulla polemica che si è innescata tra Fabrizio Dipietrangelo, presidente dell’associazione Ristoratori mesagnesi e Roberto Fusco, candidato sindaco di Brindisi del Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Con Partito Socialista, Puglia Popolare. Da mesagnese sarei contentissimo se finalmente Brindisi riuscisse ad assolvere al suo ruolo di guida e traino economico per tutta la Provincia, cosa mai fatta da quando ricordo io (59 primavere). Colpa di tutta la classe politica che si è succeduta negli anni, ma anche della classe dirigente del mondo produttivo brindisino. Al collega Fabrizio Dipetrangelo riconosco tutti gli sforzi fatti da lui e dai ristoratori mesagnesi per il rilancio della nostra Mesagne ma……..Sarebbe ora che tutti ritornassero con i piedi per terra, presidente della provincia e sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, candidato sindaco avv. Fusco, e ristoratori mesagnesi tutti. Giustamente Brindisi con porto e aeroporto in termini di turismo può fare tantissimo per tutti, ma brindisini e mesagnesi non devono dimenticare che non si può vivere di solo turismo ma c’è bisogno di altro, cioè di quell’agricoltura che quando io a 15 anni (1980) aprivo il bar di papà alle 2.30 di mattina, era il traino di Mesagne e tutta la provincia. Agricoltura che grazie a tutta la classe politica comunale e regionale che si succeduta negli ultimi 30 anni e stata fatta morire. Vero Emiliano “Xylella”, vero Vendola “pannelli fotovoltaici”.
Delegato Regionale della Puglia per il Movimento Politico “Popolo Partite Iva-Unione Italiana”
Angelo Gabriele Pignatelli