Venerdì 10 novembre 2023, alle ore 17,30, presso il Salone della “Di Vittorio” in via Castello, 20 a Mesagne sarà presentato il libro “Cristiani per il socialismo 1973-1984. Un movimento fra fede e politica” (Edizioni Il pozzo di Giacobbe, 2023), scritto da Luca Kocci, collaboratore del Manifesto e dell’agenzia di stampa ADISTA.
A dialogare con l’autore sarà il prof. Fortunato Sconosciuto mentre serata sarà aperta dai saluti di Giovanni Galeone, Presidente dell’Associazione Di Vittorio e da Maurizio Portaluri portavoce dello “Archivio per l’alternativa Michele di Schiena”, organizzatori dell’evento.
Il volume ricostruisce, per la prima volta, la storia del movimento Cristiani per il socialismo (Cps) che si costituisce nel settembre 1973, per iniziativa di cristiani di sinistra provenienti da Acli, Cisl, Comunità cristiane di base, gruppi e riviste della contestazione cattolica, chiese protestanti, che vogliono coniugare fede cristiana e impegno politico.
Il movimento Cristiani per il socialismo, in effetti, era nato nel 1971 nel Cile di Salvator Allende.
L’intento generale dei Cps è trasformare la società in senso socialista e rinnovare la Chiesa in senso evangelico, l’obiettivo immediato è rompere l’unità politica dei cattolici nella Dc e spostare a sinistra la militanza dei credenti.
I Cps coinvolgono decine di migliaia di persone e attraversano i principali eventi politici, sociali ed ecclesiali degli anni 70 – la stagione dei movimenti, i referendum sul divorzio e l’aborto, le elezioni del 1975 e 1976 con la grande crescita del Pci, la parabola della nuova sinistra, l’assassinio di Aldo Moro, l’elezione di Giovanni Paolo II –, fino al lento esaurimento all’inizio degli anni 80.
A cinquant’anni dalla fondazione del movimento, conserva ancora grande valore il percorso di credenti che, in un difficile equilibrio, hanno scelto di vivere la fede e la politica in partibus infidelium: cristiani nella sinistra e socialisti nella chiesa.
E’ un’iniziativa dell’associazione Amici della Di Vittorio, dell’Archivio per l’alternativa Michele di Schiena e della Biblioteca Portulano.