Le novità nella prevenzione vaccinale dell’herpes zoster saranno al centro di un evento in programma il 17 settembre, a partire dalle 9, nell’hotel Nettuno di Brindisi. Al convegno, che assegna 5 crediti formativi, interverranno il direttore generale della Asl, Flavio Maria Roseto, il direttore sanitario Vito Campanile e il presidente dell’Ordine dei medici di Brindisi, Arturo Oliva.
“L’herpes zoster – spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, Stefano Termite, responsabile scientifico dell’evento – è la conseguenza della riattivazione del virus varicella-zoster. Chiunque abbia già avuto la varicella può svilupparlo: si stima che una persona su quattro, nel corso della sua vita, avrà almeno un episodio di herpes zoster. La riattivazione del virus è più frequente nelle persone anziane o immunodepresse e la sua severità e le sue complicazioni si accrescono nelle persone over 50 e in particolare nei soggetti ad aumentato rischio”.
La malattia si manifesta sotto forma di eruzione cutanea accompagnata da una forte sensazione di bruciore e dolore. Le complicazioni possono essere gravi, in particolare in presenza di interessamento oculare che comporta un rischio di cecità qualora non trattato. Dopo la guarigione dell’eruzione, può persistere una nevralgia per settimane o mesi, spesso limitante da un punto di vista della qualità di vita. Nel 20% dei casi, oltre i 65 anni, la nevralgia post-erpetica permane per più di tre mesi.
Termite sottolinea che “contro l’herpes zoster possiamo avvalerci di un nuovo vaccino ricombinante che è efficace e sicuro. Questo evento rappresenta un’occasione di confronto multidisciplinare tra gli operatori sanitari al fine di implementare nella Asl Brindisi l’offerta vaccinale per la prevenzione di questa patologia, attraverso la definizione e condivisione di modelli organizzativi adeguati, analizzando anche i possibili ostacoli e individuando le strategie correttive più opportune”.