Risolto al fotofinish, dopo le nostre sollecitazioni, il problema del trasporto pubblico urbano per gli studenti delle scuole superiori, resta ancora insoluta la questione, altrettanto importante, degli scuolabus per i ragazzi delle scuole dell’infanzia e primaria, in particolare, per gli utenti che abitano in città, che non potranno più usufruire di questo essenziale servizio pubblico, perché, stando a quanto dichiarato dall’amministrazione comunale, alcuni autisti sono andati in pensione e non sarebbe possibile assumere altro personale vista la precaria situazione finanziaria dell’Ente.
Le cose non stanno proprio così. Da quanto ci risulta nessun autista che assicurava il servizio Scuolabus negli anni precedenti è andato in pensione e neppure si può parlare di problemi finanziari, atteso che, proprio nel settore del trasporto pubblico, dal 2016, è stata ridotta la spesa annua da circa 80.000 euro a 40.0000 per il trasporto degli studenti delle scuole superiori, di cui si faceva riferimento in premessa. Alla base invece, sembrerebbero esserci discutibili scelte politiche amministrative che hanno determinato lo spostamento di due autisti di provata esperienza in altri settori(servizi generali), rei, a quanto pare, di aver rivendicato, legittimamente, alcuni loro diritti lavorativi (da moltissimi anni svolgevano mansioni superiori rispetto al loro inquadramento professionale). Nemmeno risponderebbe al vero il fatto che non si può assumere altro personale visto che di recente sembrerebbe essere stato ingaggiato un autista, attraverso una agenzia interinale, per poter garantire la corsa verso la struttura socio sanitaria della “Nostra Famiglia” per una spesa presunta di circa 25000 euro.
Stando così le cose, risulta chiaro che la giunta Molfetta, abbia operato la scelta scellerata di mettere arbitrariamente “a riposo” i dipendenti autisti per finalità tutt’’altro che nobili, ben sapendo di ledere e sacrificare un generale interesse e diritto della comunità mesagnese al corretto svolgimento di un servizio qual è quello del trasporto pubblico.
Ci auguriamo a questo punto che venga fatta chiarezza e stante la disponibilità economica, così come indicato in premessa, venga ripristinato un servizio essenziale e fondamentale per la comunità, che non deve mai essere subordinato ad alcun altro interesse, specie se fatto per mera “ritorsione”!
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