Riceviamo e pubblichiamo: “Dopo le dichiarazioni del responsabile regionale dei circoli PD, Mino Carriero, sulla questione TAP interviene Cosimo Quaranta responsabile ambiente e territorio di ProgettiAmo Mesagne:
“Il TAP è un gasdotto inutile che non serve all’Italia. Intanto occorre precisare che il TAP non ha ancora un progetto esecutivo degno di tale nome, non ha le autorizzazioni esecutive perché ancora deve soddisfare le tante prescrizioni che derivano dall’ osservanza delle normative nazionali ed europee in materia ambientale e non solo; inoltre Il progetto del micro tunnel, per l’approdo a San Foca(Melendugno), dal punto di vista tecnico fa acqua da tutte parti ed è molto contestato sia dalla popolazione che dalle istituzioni locali perché ha impatti enormemente negativi sull’ambiente e sul paesaggio oltre che sull’economia del territorio. In sostanza tutto il progetto non è sostenibile da un punto di vista ambientale, non è economicamente vantaggioso e non è moralmente ed eticamente accettabile per tante ragioni.
Il progetto TAP nasce male sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista geopolitico.
È infatti ancora profondamente incerta la realizzazione di questo (inutile) gasdotto che dovrebbe partire dall’Azerbaijan del presidente dittatore Aliyev, attraversare la “democratica” Turchia del “criminale politico” Erdogan per poi passare dalle debolissime Grecia e Albania e quindi approdare in Italia, sulle coste salentine, per salire su verso l’Austria per approdare all’hub del gas europeo. Durante il passaggio in servitù in Italia TAP però non lascerà un solo metro cubo di gas per effetto di accordi internazionali per cui solo gli irresponsabili, che fanno falsa propaganda, possono affermare che il nostro Paese beneficerà del gas di TAP. Con l’aggravante che il tratto che va dal PRT (stazione di depressurizzazione) di Melendugno fino all’ hub italiano di Minerbio,, che dovrebbe realizzare Snam sarà tutto a carico dell’Italia e quindi a spese nostre, a spese dei cittadini italiani!! Ma no finisce qui, vi è da aggiungere che sul tratto che dove è stato previsto far passare il gasdotto, in particolare sulla dorsale appenninica orientale, qualche bravo benpensante vorrebbe istallare la centrale di compressione a Sulmona, in piena zona ad alto rischio sismico.
Molto discutibile anche la tesi secondo la quale il TAP serve all’Italia e all’Europa per diversificare le fonti di approvvigionamento e per l’emancipazione dal gas russo. Niente di più falso atteso che a fronte di circa 400 miliardi di metri cubi di gas che ogni anno arrivano in Europa, circa la metà di questi arrivano dalla Russia per cui, con i 20 miliardi di metri cubi del TAP cosa si vorrebbe diversificare ed emancipare dalla Russia???
La verità che si vuole nascondere è che in Europa, così come in Italia, i consumi di gas sono costantemente in diminuzione. Paradossalmente in Europa e in Italia c’è sovrabbondanza di gas rispetto al fabbisogno per cui altri gasdotti risulterebbero inutili perché non funzionali alle esigenze. Non è vero, dunque, come la falsa propaganda del governo vuol far passare, che col TAP si avrebbero risparmi sulle bollette perché i contratti di approvvigionamento saranno i classici “take or pay” ossia che il gas sarà pagato al fornitore per intero e per tutta la durata del contratto, a prescindere dal reale consumo e, semmai,con maggiori aggravi sulle bollette.
Il nostro già martoriato territorio va difeso e salvaguardato. Un No deciso, dunque, ad opere rischiose per l’ambiente, per la salute e sopratutto assolutamente inutili perché non portano nessun vantaggio alla nostra economia!”
Il responsabile ambiente e territorio di ProgettiAmo Mesagne
Cosimo Quaranta