L’associazione “Batti un Colpo” dopo l’evento “Sorsi e Morsi a San Martino” svoltosi nella splendida cornice del Chiostro di San Paolo Eremita lo scorso 11 e 12 novembre, comunica che, con il sostegno delle cantine vitivinicole partecipanti, le quali hanno devoluto quale proprio contributo gli incassi delle due serate, e alla raccolta fondi messa in piedi dai commercianti del centro cittadino e dal Distretto Urbano del Commercio, sarà donato un ulteriore defibrillatore da posizionare in un quartiere della città. L’obiettivo è stato raggiunto anche grazie al “provvidenziale” intervento di un benefattore, un imprenditore della città che ha voluto mantenere l’anonimato e che sin dalla prima serata ha espresso al presidente dell’Associazione, Carlo Amatori, la volontà di voler contribuire fattivamente all’iniziativa per il raggiungimento dell’obiettivo.
Nei giorni scorsi, presso la sede della Confesercenti di Brindisi, alla presenza del Presidente Michele Piccirillo, si sono tenute le operazioni di apertura dei salvadanai che erano stati consegnati ai commercianti nell’ambito della manifestazione “Brindisi a San Martino” promossa dal DUC Brundisium.
Il presidente dell’Associazione “Batti un Colpo” e il direttivo tutto esprimono gratitudine a quanti hanno contribuito, chi economicamente, chi con la propria opera o i propri servizi, al conseguimento di questo traguardo: nel corso del nuovo anno saranno installati in città due defibrillatori (uno nei pressi del Parco Maniglio al rione Bozzano e l’altro al rione Casale). Ciò contribuirà a rendere Brindisi una città cardioprotetta e più sicura.
Secondo dati scientifici appena pubblicati, con la pandemia i problemi cardiovascolari, soprattutto nei 50enni, sono aumentati sensibilmente, anche a causa di un ridotto accesso ai servizi di cura (legato al timore di contrarre il Covid in ospedale). E’, quindi, essenziale fare prevenzione, ma nel caso di un arresto cardiaco l’intervento tempestivo con un defibrillatore può salvare la vita.
Le attività dell’associazione proseguiranno nei prossimi mesi proprio in questa direzione, con l’organizzazione di un convegno sulla prevenzione e su uno stile di vita sano, al quale prenderanno parte cardiologi e nutrizionisti.
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