Punta a Brindisi una delle piste seguite dagli inquirenti per individuare i responsabili della rapina alla gioielleria Follie d’Oro del Centro Commerciale Auchan di Mesagne. La BMW nera, ritrovata dopo mezz’ora dal colpo ancora avvolta dalle fiamme, era nascosta in una stradina di contrada Sbitri sulla litoranea del capoluogo. Anche questo particolare avrebbe convinto i poliziotti che da Brindisi bisogna ripartire. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza esterne alla galleria e quelle interne al centro stanno rivelando importanti elementi utili alle indagini. Come fondamentale sarà la comparazione del DNA di una goccia di sangue trovata sul luogo della rapina. Uno dei tre banditi durante l’assalto alla vetrine si sarebbe ferito. Qualche goccia di sangue è caduta all’interno della gioielleria e gli uomini della Polizia Scientifica, dopo aver raccolto questo elemento di prova, lo hanno messo a disposizione del magistrato inquirente.
Secondo alcune testimonianze i tre banditi erano vestiti in tuta da lavoro e sul volto avevano una mascherina con filtro. Si sarebbero cambiati nei bagni attigui alla gioielleria e poi armati di mazze ferrate sarebbero entrati in azione distruggendo le prime vetrine con all’interno tanti monili di oro. La commessa presente ieri pomeriggio in negozio ha visto anche delle pistole. Un colpo durato pochi minuti, il tempo necessario per seminare il panico e rastrellare tutto ciò che c’era all’interno delle vetrine. Poi la fuga dall’uscita di sicurezza. Fuori c’era un altro complice che a bordo della BMW li attendeva. Una squadra di rapinatori ben addestrata pronta a fare fuoco nei confronti di chi avesse ostacolato i loro piani. Fortunatamente anche la security interna non è intervenuta. Cosimo Saracino