“Gli esami non finiscono mai” è il titolo di una commedia scritta e interpretata da Eduardo De Filippo nel 1973, una verità che, nella vita della professoressa e soprano mesagnese Marcella Diviggiano, ha assunto un significato sorprendente. Tra lauree brevi e specialistiche, ha conquistato ben sei corone di alloro. L’ultima, in ordine di tempo, è per il conseguimento del diploma accademico di II Livello in Musica vocale da camera con la votazione di 110, lode e menzione. Dotata di un carattere empatico e grande professionalità, attualmente insegna presso il liceo “Epifanio Ferdinando” di Mesagne ed è protagonista di numerose attività musicali. Tra le sue passioni c’è anche lo sport, ereditato dal padre Sandro Diviggiano: attualmente è pallavolista presso la Volley SS. Annunziata.
Per commentare questo nuovo traguardo, Marcella ha scritto: “Avrei potuto risparmiarmela, è vero. Eppure non avrei potuto farne a meno. Avrei potuto non percorrere 270000 km a bordo della Micra negli ultimi 7 anni, godermi il posto fisso e riposarmi. Ma mi sarei persa un sacco di bella musica, mi sarei persa l’occasione di interrogarmi sul mio modo di vivere e stare al mondo. Non mi sarei persa nell’abisso profondo della musica di Ildebrando Pizzetti, Ottorino Respighi, Mario Castelnuovo Tedesco, Arnold Schoenberg e Kurt Weill. Per ritrovarmi esattamente lì. Nuda e cruda. Grazie al maestro Nico Sette, che della musica vocale da camera è capace di esplorare tutti i meandri. Grazie per avermi inoltre donato la sua “Veglia”. Grazie al maestro Matteo Summa, relatore generosissimo ed elegante. Grazie a Oksana Svekla, pianista meravigliosa. Grazie a tutti i maestri che mi hanno accompagnato e a tutti gli amici che, ancora una volta, sono stati accanto a me. A te, papà, motore vivo del mio andare. A Giuliano, creatura splendida e riccia del settembre ‘88, musicista eccezionale, che avrà già sicuramente un bel da fare in mezzo ai grandi. Il tuo pensiero mi ha accompagnato fino ad oggi”. Ad majora, professoressa.