Via libera della Sovintendenza per i Beni Monumentali per il progetto di restauro della Porta Grande di Mesagne. Un “progetto sperimentale per tutto il territorio – dichiarava in un comunicato l’Amministrazione comunale – opera che l’Assessorato al Patrimonio, insieme ad Ance Brindisi, alla Scuola edile Brindisi e all’Associazione dei tecnici mesagnesi “I Vitruviani”, intende restituire in via del tutto sperimentale alla bellezza originaria, mediante un restauro conservativo ed uno studio illumino-tecnico accurato”.
Adesso però bisogna mettersi all’opera per trovare i soldi (circa 75.000 euro) e fare i bandi per cercare una ditta qualificata che possa restaurare il monumento cittadino. Ma da qualche giorno le ipotesi che vengono avanzate sono quelle di provvedere ad un intervento a stralci. Il progetto di
restauro e di illuminazione dovrebbe essere suddiviso a step proprio per venire
incontro alle difficoltà delle casse comunali che a quanto pare non hanno la capacità per sopportare la spesa.
Idea che trova una certa resistenza nei progettisti, i “Vitruviani” che hanno stilato il progetto esecutivo gratuitamente e che hanno forti dubbi sulla buona riuscita dell’opera se affrontata a pezzi. L’Amministrazione comunale che soffre da tempo di problemi dovuti alla liquidità di cassa sta cercando in tutti i modi di trovare i soldi necessari per il restauro completo. La riqualificazione di questo monumento è stato considerato dal sindaco e dalla giunta come “il primo passo verso il più alto investimento sulla preziosa storia della comunità mesagnese, una storia che parte da lontano e guarda perlomeno altrettanto lontano”.