374
Era l’8 maggio 1971 quando un gruppo di giovani guidati da Don Alberto Diviggiano partecipammo alla marcia internazionale “PER LA PACE e CONTRO LE GUERRE” che si svolse a Roma.
La marcia prevedeva un percorso di 25 kilometri dentro la Città Eterna con partenza da San Giovanni in Laterano, sosta i Piazza San Pietro per il saluto di Paolo VI, e conclusione alle Terme di Carcalla.
Organizzata da Mani Tese partecipammo in centomila.
Ricordo che ognuno di noi si impegnò a chiedere a 25 persone un contributo, uno per ogni Kilometro del percorso, di 500 Lire da devolvere all’organizzazione MNI TESE per la realizzazione di uno dei progetti di solidarietà internazionale.
Una manifestazione pacifica e gioiosa intervallata da slogan e canti ed in alcuni momenti anche in completo silenzio; contemporaneamente in un’altra zona se ne svolgeva una di diverso stile contro la presenza in quei giorni a Roma di William Rogers, Segretario di Stato Americano sotto la presidenza di Richard Nixon.
Il canto, quasi ufficiale, della manifestazione era “Uscite dal guscio nazioni” di Marcello Giombini (si può riascoltare su YOUTUBE) oltre a “We shall overcome”, “Blow in the wind” ed altre celebri canzoni di quegli anni, quelle chiamate di protesta.
Per reperire fondi per il viaggio ed il pernottamento avevamo preparato un “Musical” che presentammo nelle varie parrocchie di Mesagne; canti intervallati da brani tratti dai discorsi di Giovanni XXIII, Paolo VI, Martin Luther King, John Kennedy, Bob Kennedy, Albert Schweitzer, Raoul Follerau, scritti di Jacques Prévert ed altri.
Il musical cominciava con queste parole: “Sono trascorsi quasi trenta anni dalla fine della seconda guerra mondiale e si sente ancora l’acre odore dei fumi di Auschwitz ed il rumore delle bombe, ma … ”.
… ma non è cambiato niente, anzi …
Chiudo plaudendo per l’organizzazione della manifestazione per la pace che si è svolta sabato scorso in cui i partecipanti, specialmente ai bambini, hanno potuto vivere da protagonisti per la realizzazione di un mondo di pace.
La foto di alcuni di noi ci ritrae in Piazza San Pietro.
