Riceviamo e pubblichiamo una lettera per il personale del day service chirurgico presso il Pta di Mesagne.
L’apprensione per l’intervento, sebbene si trattasse di una banale operazione di routine, era palpabile. Gli infermieri se ne sono resi conto e già dal primo approccio hanno cercato di tranquillizzarmi, mettendomi a mio agio. Poi si viene affidati alle cure dei medici, in egual misura cortesi e sensibili.
Si respira grande umanità nel day service chirurgico del Pta di Mesagne, situato presso l’ex ospedale “San Camillo de Lellis”. Dall’arrivo in reparto al momento delle dimissioni possono passare fra le quattro e le cinque ore. In questo arco temporale, il paziente viene supportato in ogni esigenza. Medici, infermieri e operatori socio sanitari mostrano grande empatia, nonostante la mole di lavoro, ogni giorno, sia consistente. Anche sul profilo professionale, nulla da dire, anzi. L’intervento, con relativo decorso, è andato bene. Per una mezza giornata, ci si sente come a casa, in un clima di serenità.
E allora è doveroso un ringraziamento all’urologo, dottor Mattia Peluso, alla coordinatrice, dottoressa Antonella Carbotta, alle ferriste Jessica Miacola e Tiziana Marchionna. E poi ancora grazie alle infermiere di sala, Giulia De Giorgi e Alessandra Cesaria, e agli infermieri di anestesia, Giovanni Di Monte e Carbotta. Un plauso anche agli Oss A. Longo, C. Orsi e N. Pignataro e agli operatori del day service: Giuseppe D’Ancona, Fabrizio Rammazzo, Cosima Specchia, Mirella Saracino. E un grazie al personale di Sanitaservice, composto da Vladimiro Argese, Antonio Francioso, Albano Pina e Salvatore Valente.
Grazie a tutti per la sensibilità con cui vi approcciate ai pazienti, trattati come persone, non come numeri.









