Hanno rischiato la vita per ammanettare un pluri-pregiudicato tarantino armato di pistola che aveva avuto un forte litigio con la madre. È accaduto nel pomeriggio di ieri dopo che era giunta alla Sala Operativa la segnalazione di una lite familiare in casa tra il noto pregiudicato tarantino di 46 anni Alfonso Solfrizzi ed i suoi genitori. Sul posto, in via XXV Aprile al Quartiere Paolo Sesto, sono arrivati in pochi minuti i Falchi della Squadra Mobile e gli equipaggi della Squadra Volante, tra questi un poliziotto mesagnese in servizio alla Questura di Taranto. I poliziotti hanno deciso di indossare i giubbotti antiproiettile e sono saliti in casa dei genitori di Solfrizzi. Entrati nell’abitazione, grazie alla madre del 46enne che li aspettava sul pianerottolo, i poliziotti lo hanno sorpreso mentre era disteso sul letto della sua camera. Fortunatamente è stato vano il suo tentativo di Solfrizzi di prendere la pistola che aveva nella cintola dei pantaloni. Nonostante la sua resistenza il pregiudicato tarantino è stato disarmato e riportato alla calma. La pistola in suo possesso, poi sequestrata, aveva il colpo in canna ed era completa di caricatore con undici proiettili cal. 9×21. L’arma, una SIGSAUER SP022 è anche risultata con la matricola abrasa. Il successivo controllo ha anche permesso di recuperare all’interno di un mobile della camera da letto un giubbotto antiproiettile.
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