Home Cultura Ritorna l’artista Giovanni Avasto con una mostra molto attesa: REALISMO LIBERATO

Ritorna l’artista Giovanni Avasto con una mostra molto attesa: REALISMO LIBERATO

Inaugurazione Martedì 8 luglio 2025 alle ore 20

da Redazione
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La mostra, ad INGRESSO LIBERO, sarà visitabile ogni sera dalle ore 19,30 alle ore 23,30 da Martedì 8 luglio a Domenica 20 luglio presso il Salone della “Di Vittorio” in via Castello, 20 a Mesagne. E’ un’iniziativa dell’Associazione “G. Di Vittorio”, in collaborazione con la Biblioteca “Portulano” ed il patrocinio della “Città di Mesagne” nell’ambito del cartellone dell’Estate Mesagnese. Nel “pieghevole” che presenta la mostra curato dal prof. Cosimo De Nitto, si legge:
L’artista
Giovanni Avasto è un pittore contemporaneo che indaga l’interiorità umana attraverso un linguaggio visivo libero, colto e vibrante. Nella sua pittura convivono astratto e figurativo, mitologia e quotidianità, sentimento e storia.

La mostra – Realismo liberato
In “Realismo liberato”, Giovanni Avasto ci invita in un territorio pittorico dove il confine tra visione e realtà si fa poroso, abitato da figure antiche e presenze intime. La mostra attraversa un paesaggio interiore che si nutre tanto di mitologia quanto di quotidianità, individuale e collettiva, muovendosi tra astrazione e figurazione con sorprendente coerenza poetica.
La potenza evocativa delle opere affonda nelle radici archetipiche del mito, mentre le figure suggeriscono una danza sospesa tra forma e movimento. Accanto a queste apparizioni, emergono ritratti delicati e intensi in cui la figura della compagna diventa centro affettivo e riflesso dell’umano più prossimo. Gli autoritratti dell’autore rivelano una costante ricerca interiore, densa di interrogativi esistenziali.
Avasto non teme il confronto con la storia dell’arte i cui echi reinterpretati risuonano con una libertà espressiva che infrange i confini del realismo tradizionale. Talvolta, questa libertà accoglie provocatoriamente nella tela personaggi reali, come Kim Phuc, la bambina vietnamita che commosse il mondo, o l’amato professor Ermes De Mauro, colto mentre dialoga con il Divino Dante.
Emozioni impalpabili prendono corpo e respiro su tela in un’atmosfera sospesa e assorta, mai statica.
Il mondo pittorico dell’artista è un inno al movimento e alla gioia di vivere, con colori forti, esplosivi che, sebbene contenuti da linee nette, sembrano voler uscire dalla tela per entrare in noi, scuoterci, commuoverci, coinvolgerci.
Con “Realismo liberato”, Giovanni Avasto apre un varco in cui il reale si trasfigura, liberato, appunto, da ogni vincolo accademico: un viaggio visivo e sensoriale da vivere senza difese.
Un invito alla visione
Avasto libera la pittura da ogni vincolo accademico: ciò che resta è il gesto, il colore, la presenza.
Realismo liberato è un invito a lasciarsi attraversare dal visibile e dall’invisibile, in un percorso dove la bellezza si riconosce anche nei dettagli minimi e nei silenzi del quotidiano.
(Cosimo De Nitto)

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