Comunicato Stampa: “Lo Stadio Guarini ed il Palazzetto dello sport, con questa consiliatura, avranno una particolare attenzione – dichiara l’assessore ai lavori pubblici e allo sport, Roberto D’Ancona -.
In appena tre mesi abbiamo avviato importanti percorsi di riqualificazione e valorizzazione di queste due strutture, fortemente utilizzate dalla comunità mesagnese.
Allo stadio abbiamo appena terminato i lavori sul manto erboso e riottenuto la omologazione, mentre sono in via di ristrutturazione tutti gli ambienti interni, dagli spogliatoi ai locali di servizio.
Prossimo appuntamento sistemazione delle tribune, panchine e zone esterne .
Rimangono fuori, per ora, la viabilità esterna allo stadio, i parcheggi e la questione fari, che non consentono l’omologazione dello stadio per le partite in notturna.
Per questo abbiamo pronti importanti ed esaustivi progetti da candidare per eventuali finanziamenti.
Al palazzetto dello sport, invece, siamo partiti con interventi di manutenzione ordinaria degli spogliatoi e, molto importante, con la predisposizione di un progetto di adeguamento alle norme CONI, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e la separazione delle zone atleti dalle zone spettatori.
A giugno si parte con la sostituzione del parquet.
Anche qui, si sono predisposti progetti importanti proprio per cercare di partecipare a pieno titolo ai bandi di finanziamento che ci permetteranno di fare il salto di qualità.
In attesa di tutto ciò, resta la parte gestionale. La regolamentazione che interessa le due strutture è oramai superata ed ha bisogno di essere anch’essa sottoposta a restailing. Sono da rivedere le regole per la ripartizione degli spazi, inserendo una metodologia oggettiva, oltre a rivedere la parte che mette insieme i compiti ed i doveri sia dell’amministrazione e sia delle associazioni.
Una cosa è certa, lo sforzo economico che si sta facendo, deve essere ripagato dal comportamento da parte di chi utilizza queste strutture. Bisogna aumentare la vigilanza ed il controllo, tutti insieme, evitando che atti vandalici o usi e comportamenti impropri, distruggano ciò che faticosamente stiamo conservando. Insomma, per me la regola sarà che chi rompe paga!”